L’indagine

Patente, gli altoatesini tra i peggiori. Il 43,9% non supera la teoria

All’esame di guida arriva un’altra batosta: viene bocciato un ulteriore 21,9% dei partecipanti. Dino Santi, titolare dell’autoscuola omonima: «I nostri allievi non sono affatto i più scarsi, ma qui c’è più rigore»

LA VICENDA Patente ritirata, turista messicano fermato anche in Trentino


Antonella Mattioli


Bolzano. Nell'elenco dei "peggiori", al primo posto, figura la Sardegna con il 33,9% dei bocciati all'esame per la patente, ma subito dopo c'è il Trentino-Alto Adige con il 33,7%. Alla teoria, se non è una ecatombe poco ci manca: in Alto Adige l'anno scorso il 43,9% è risultato inidoneo alla prova scritta, peggio di noi solo Savona, Grosseto, Massa Carrara che hanno superato di poco il 45%. Alla guida poi viene bocciato un ulteriore 21,9%.

Gli allievi migliori per teoria e guida sono al sud: in particolare a Ragusa, Messina, Taranto, Trapani, Enna, Brindisi, Catania, Benevento . È quanto emerge dai dati relativi al 2023 pubblicati sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, elaborati dall'Asaps, Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale che fotografa una situazione eterogenea sul territorio nazionale.

Complessivamente in Italia lo scorso anno sul totale di iscrizioni all'esame, la quasi totalità ha scelto i percorsi didattici nelle autoscuole: il 96,70% di chi ha sostenuto l'esame - 2.152.671 persone - ha optato appunto per la scuola guida, solo un 3,3% - pari a 73.388 unità - lo ha fatto da privatista. In Alto Adige il numero di privatisti ha raggiunto l'8,5%; in Trentino non è andato oltre il 4,7%.

A vedere i dati si dovrebbe concludere che gli aspiranti automobilisti altoatesini sono tra i più scarsi d'Italia. Ma è davvero così?

Faccio questo lavoro da una vita - assicura Dino Santi, titolare dell'autoscuola Dino di corso Italia - e posso assicurare che non è così.

E allora come si spiegano dati tanto negativi?

Con il fatto che da noi ci sono criteri di valutazione rigorosi.

Scusi, ma la normativa sarà la stessa in Alto Adige come nel resto del Paese.

La normativa è la stessa ma è il modo in cui si applica che è diverso.

Vuol dire che c'è eccessivo rigore da parte degli esaminatori?

Fatta qualche rara eccezione, direi proprio di no. Del resto anche noi come istruttori siamo rigorosi ed è giusto che sia così, visto che guidare una macchina non è uno scherzo.

Ma la valutazione della prova scritta (teoria) sarà la stessa in tutt'Italia: in Alto Adige il 43,9% non l'ha superata.

Pesa la forte presenza di privatisti. Per la pratica invece bisogna frequentare la scuola guida. Sono previste sei guide minime: due su strade principali o in autostrada, due su strade secondarie, due al buio.

Non dipenderà però solo dai privatisti che abbassano la media allo scritto.

Dipende - lo ripeto - anche dal rigore dei controlli. Da noi c'è la polizia stradale in borghese che controlla, per evitare imbrogli del tipo telecamerine e microfoni nascosti.

Meglio le ragazze o i ragazzi?

Premesso che non si può generalizzare, le ragazze in media sono più umili: ascoltano. I ragazzi arrivano spesso convinti di sapere tutto e poi in realtà sono più impacciati delle loro coetanee. E sa di chi è un po' la colpa?

Di chi?

Delle mamme: li coccolano troppo. 













Altre notizie

Attualità