Ambiente

Piano clima, Kompatscher “chiama” A22 e agricoltori

Il governatore: “Serve condivisione. La tecnologia non basta, non tutti possono permettersi auto a emissioni zero”. Online il portale per le osservazioni dei cittadini



BOLZANO. E' online il nuovo portale www.klimaland.bz, che permetterà alla popolazione della provincia di Bolzano di partecipare alla revisione del piano sul clima, proponendo misure ed osservazioni.

"La tutela del clima è un compito comune - sottolinea l'assessore all'ambiente Giuliano Vettorato - il cammino verso la transizione ecologica deve passare attraverso un percorso partecipativo che coinvolga tutta la popolazione, i portatori di interesse, le Università e tutte le strutture che di occupano di ricerca, formazione e comunicazione sociale nella nostra provincia. Il Covid ha preso le Nazioni di sprovvista, invece, sui temi climatici abbiamo il tempo di parlare alla popolazione in modo organizzato e professionale".

"Su www.klimaland.bz abbiamo pubblicato la versione riveduta del piano per il clima", sottolinea Flavio Ruffini, direttore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente e la tutela del clima. "Nei prossimi due mesi le singole misure potranno essere commentate e valutate in quest'area interattiva, nella quale troveranno evidentemente spazio anche i vari suggerimenti sul tema della protezione del clima".

Intanto oggi (6 ottobre) è ripreso in Consiglio provinciale il dibattito sul rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico - IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). Nel suo intervento il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che il Piano clima è uno strumento flessibile in un settore in cui non c'è la competenza primaria. "Vero è che gli obiettivi del 2011 non sono stati raggiunti: si è visto che l'approccio tecnologico non basta, le auto producono meno CO2, ma sono diventate sempre più grandi e pesanti. Il Piano ora è una bozza, e sarà completato dopo confronto e discussione; la Giunta è convinta del necessario coinvolgimento dell'agricoltura e della A22. E' vero che il processo va accompagnato, e lo farà l'Eurac", ha detto Kompatscher. Anche il controllo è un aspetto importante, e i dati saranno costantemente pubblicati. Importante è continuare a collaborare e confrontarsi: quella di oggi non sarà l'ultima discussione sul tema; nel Piano clima andranno anche considerati gli effetti delle misure adottate dallo Stato”.

Kompatscher ha aggiunto che partecipa volentieri alla discussione, ma non vuole fare promesse che non si possono mantenere: "Il Piano è già ambizioso. La domanda è, se l'approccio tecnologico basta: la tecnologia non può risolvere tutto, e questo va detto alla popolazione: bisogna controllare e migliorare l'impronta ecologica ogni giorno, evitando di promuovere strategie che si possono permettere solo alcuni. Proporre già ora emissioni zero per il 2030 vorrebbe dire limitare molte persone nella vita e nel lavoro, e non tutti possono permettersi di acquistare un'auto più tecnologica. Ci vogliono nuovi standard e limiti, ma è necessario anche il consenso della popolazione, dando la priorità a nuovi valori senza imposizioni. Questo non vuol dire rinunciare alla qualità di vita, ma garantire comunque il benessere", ha concluso il governatore.













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