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Porte dei negozi aperte? Allora stop all'aria condizionata: Trento firma l'ordinanza

La decisione del sindaco Franco Ianeselli è entrata in vigore oggi, 21 luglio, e durerà fino al termine della stagione: multe da 83 a 498 per chi sgarra



TRENTO.  Mentre Bolzano pensa alla chiusura delle luci nei negozi di notte, Trento decide di lanciare la "disfida delle porte aperte" ai negozianti.

Il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha infatti firmato ieri pomeriggio (20 luglio) l’ordinanza che regola l’uso dell’aria condizionata nei negozi del centro.

Da oggi (21 luglio) e per tutto il periodo estivo, in tutto il territorio comunale, “qualora nei locali sia attivo un impianto di climatizzazione” devono essere “mantenute chiuse tutte le aperture che si affacciano sull’esterno di negozi, magazzini di vendita all'ingrosso o al minuto, supermercati, ad eccezione del tempo necessario all’entrata e all’uscita e alle operazioni funzionali all’esercizio (carico/scarico merci e simili) e garantendo la regolare aerazione dei locali”.

Il mancato rispetto dell’ordinanza comporta l’applicazione della sanzione amministrativa che prevede il pagamento di una somma da 83 a 498 euro.

Nel testo dell’ordinanza si sottolinea il fatto “che uno scorretto utilizzo degli impianti di climatizzazione estiva incide direttamente sul fabbisogno energetico favorendo l’incremento delle concentrazioni di inquinanti atmosferici”.

Si rileva inoltre “che è abitudine in molti esercizi commerciali, mantenere permanentemente aperte le porte di ingresso anche nei periodi di accensione degli impianti di climatizzazione estiva, generando così un aumento significativo del consumo energetico, con conseguente incremento delle emissioni in atmosfera”.

Pertanto si ritiene “necessaria l’adozione di misure di carattere straordinario ed urgente, finalizzate a favorire le misure per il risparmio e l’efficienza energetica, a contenere lo spreco e a ridurre le emissioni di gas serra”.













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