Anziani

Posato il primo modulo per la nuova casa di riposo a Vipiteno

Aperto il cantiere per l’ampliamento della residenza per l’Alta Val Isarco. I posti letto verranno aumentati da 77 a 90, l’importo dei lavori è di 19,8 milioni (più iva).



VIPITENO. La posa del primo modulo della nuova Residenza per anziani Alta Val Isarco è avvenuta lunedì pomeriggio a Vipiteno, dove per la struttura in via S. Giacomo è stato appunto avviato il percorso di rinnovamento e ampliamento.

Un percorso che ha visto lunedì aprirsi il cantiere, ma che ha alle spalle una lunga storia di dibattiti e valutazioni, riassunta alla presenza dell'assessora provinciale Waltraud Deeg e della presidente della Comunità comprensoriale Monika Reinthaler.

Si parte nel febbraio 2001 con l'incarico tecnico per un progetto di fattibilità per l'ampliamento e la ristrutturazione della Residenza per anziani, nel marzo 2009 c'è l'affidamento dei lavori, ma nel dicembre 2013 arrivano stop al cantiere e risoluzione dei contratti con ditta appaltatrice e tecnici (l'ampliamento viene realizzato, la ristrutturazione no).

Si riparte nel marzo 2017: viene incaricato un architetto affinché valuti se esista la possibilità di ristrutturare l'edificio oppure se sia necessario abbatterlo e ricostruirlo. Prevale la seconda ipotesi e nel settembre 2019 i Comuni membri deliberano di sostenere la procedura avviata dalla Comunità comprensoriale per realizzare un nuovo edificio. Ottobre 2019: lo studio di fattibilità per fornitura e posa in opera di una struttura modulare viene affidato e nel febbraio, a seguito dello studio della Provincia sullo sviluppo demografico, si decide di aumentare i posti letto di 13 unità, da 77 a 90.

Marzo 2020: scoppia la pandemia e viene rimandata ogni ulteriore decisione. Settembre 2020: gli ospiti della Residenza per anziani vengono trasferiti a Mareta (il relativo contratto per l'utilizzo dell'edificio era stato stipulato prima dello scoppio della pandemia). Avanti fino al gennaio 2021, quando i neoeletti rappresentanti politici della Comunità comprensoriale Alta Val Isarco decidono di sospendere la procedura per la fornitura e posa in opera di una struttura modulare da adibire a residenza per anziani e valutano altre possibilità. La decisione definitiva matura nel giugno di due anni fa, quando i sindaci dei sei Comuni del comprensorio decidono che il nuovo edificio dovrà essere realizzato sul sito attuale e tramite fornitura e posa in opera di una struttura modulare da adibire a residenza per anziani.Seguono la pubblicazione dell'appalto e la consegna di due offerte, quindi l'aggiudicazione alla Cadolto Modulbau srl di Cadolzburg (Germania) e la sottoscrizione del contratto per un importo dei lavori di 19 milioni 820.936,85 euro più iva.













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