A Badia dopo il maltempo cinque ponti da ricostruire 

Il paese è un cantiere dopo i danni registrati soprattutto lungo il rio Gadera È rimasta invece stabile la frana caduta anni fa dal Sasso della Croce


di Ezio Danieli


BADIA. Badia assomiglia a un grande cantiere. Varie imprese sono al lavoro per riparare i danni provocati dal maltempo che si è abbattuto nei giorni scorsi causando molti danni. Per fortuna non ci sono state conseguenze per le persone, ma la pioggia battente e il fortissimo vento hanno causato grandi problemi e c’è bisogno di intervenire prima che inizi la stagione turistica invernale.

“I problemi maggiori sono arrivati dal rio Gadera che s’è ingrossato a tal punto da distruggere tre ponti - dice il sindaco di Badia Giacomo Frenademetz - mentre altri due ponti sono stati portati via dalle acque di altrettanti rii che scorrono nelle frazioni. Operai e imprese stanno lavorando per ripristinare i manufatti letteralmente spazzati via dai corsi d’acqua. Il loro ripristino prosegue e, se le condizioni meteo non peggioreranno, l’opera dovrebbe concludersi rapidamente”.

Altre squadre di operai e altri mezzi sono impegnati nel ripristino di diverse strade rimaste parzialmente ostruite da piccole frane. Le conseguenze del rio Gadera pieno d’acqua sono state pesanti anche per le abitazioni. In particolare a La Villa e a Pedraces sono stati tanti gli edifici con gli scantinati allagati: dopo che i vigili del fuoco hanno tolto l’acqua, si tratta adesso di rimuovere il materiale che vi era immagazzinato.

È il caso di ricordare che lo stesso rio Gadera era uscito dai suoi argini nei pressi della confluenza a San Lorenzo di Sebato costringendo all’evacuazione di una trentina di persone in abitazioni ad altissimo rischio. Lo stesso rio aveva messo a repentaglio i macchinari dell’impresa che sta costruendo il nuovo ponte a Pedraces. Il pronto intervento degli operai era servito per sistemare dei grandi macigni che avevano evitato che l’acqua raggiungesse le attrezzature per il lavoro che si trovano nel cantiere della ditta, ditta che ha così potuto continuare ad operare.

Meno pesanti rispetto ad altre zone della valle, sono stati invece i danni causati dalle raffiche di vento che si sono registrate anche sul territorio di Badia. In questa zona sono stati comunque numerosi gli alberi sradicati dalle raffiche di quello che in molti hanno definito come un autentico tornado. La pioggia caduta per tutta la settimana scorsa non ha peggiorato per fortuna la situazione dell’enorme frana caduta anni fa dal Sasso della Croce. Una consolazione, visto che il movimento franoso, sia pure sotto costante controllo e monitoraggio, continua a fare paura.

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