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Alta Badia, arriva la certificazione di sostenibilità turistica “Gstc”

La località è la quarta destinazione turistica italiana a ricevere il riconoscimento



VAL BADIA. Per l’Alta Val Badia arriva un riconoscimento di sostenibilità: si tratta della certificazione “Gstc” (Global Sustainable Tourism Council o Consiglio globale per il turismo sostenibile), un’organizzazione non governativa riconosciuta sia dalle Nazioni Unite che dall’Organizzazione Mondiale per il Turismo.

La certificazione Gstc è stata assegnata recentemente all'Alta Badia come destinazione turistica nel cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale Unesco. I criteri dell’organizzazione sono i seguenti: la gestione sostenibile (Governance), la sostenibilitá socio-economica, quella culturale e la sostenibilità ambientale.

«La certificazione Gstc è il traguardo più prestigioso per le destinazioni, che puntano alla sostenibilità, come elemento chiave della propria offerta turistica» si legge in una nota di Alta Badia-Dolomites.

La località è la quarta destinazione turistica italiana ad ottenere questa certificazione. Le precedenti sono la Valsugana, il Tarvisio e San Vigilio Dolomites.

Il Global Sustainable Tourism Council (Gstc) è un'organizzazione istituita nel 2007 da Unep, United Nations Environment Programme, e da Unwto, United Nation World Tourism Organization, per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nel mondo del turismo.

Il marchio Gstc è stato ottenuto attraverso il processo di verifica di Vireo, unico ente di certificazione accreditato da Gstc in Italia.













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