«Attraverso l’obiettivo», scatti d’epoca in 200 pagine

BRUNICO. S’intitola “Attraverso l’obiettivo” l’ultima pubblicazione dell’Associazione Pro Museo di Brunico appena uscita nelle librerie. Ideata come catalogo di una mostra fotografica che si sarebbe...


Marco Pellizzari


BRUNICO. S’intitola “Attraverso l’obiettivo” l’ultima pubblicazione dell’Associazione Pro Museo di Brunico appena uscita nelle librerie. Ideata come catalogo di una mostra fotografica che si sarebbe dovuta tenere fra Natale e fine gennaio di quest’anno al Museo Civico, ed ora rinviata per la chiusura forzata del museo, la pubblicazione raccoglie in 200 pagine una selezione di scatti realizzati dal fotografo Ernst Mariner (1902 – 1988) e della dinastia di fotografi Kofler, dal capostipite Alois (1825 – 1905), il primo ad aprire proprio a Brunico un atelier fotografico nel Tirolo a sud del Brennero nel 1859, a Hans (1933 – 2013). Le fotografie pubblicate nel catalogo sono rappresentative della ricca collezione dell’Associazione Pro Museo che ne possiede quasi 20.000 fra lastre in vetro, pellicole, cartoline e stampe, frutto del lascito di Ernst Mariner e del comodato della famiglia Kofler che, dopo la chiusura del negozio in città, ha lasciato all’associazione che gestisce il Museo Civico anche un’interessante collezione di apparecchi fotografici. La pubblicazione, curata da Sandra Mutschlechner, dipendente dell’Associazione che ha lavorato per oltre un anno all’archiviazione del materiale fotografico, è impreziosita da un’introduzione di Gunther Waibl, imprenditore, giornalista, collezionista e storico della fotografia. Proprio lui aveva donato all’Associazione Pro Museo le foto affidategli da Ernst Mariner alla condizione di trovare un’istituzione aperta al pubblico in cui conservarle e mostrarle. Le fotografie proposte nel volume, che vanno dalla seconda metà del 1800 fino agli anni 70 del ‘900, si articolano in tre sezioni. La prima è dedicata alla città di Brunico e accompagna il lettore in un giro per le vie cittadine, partendo dalla porta delle Orsoline per risalire lungo la Via Centrale, quando ancora vi parcheggiavano le macchine, e scendere quindi lungo Via Bastioni per raggiungere il Parco Tschurtschenthaler e il cimitero di guerra. La seconda sezione è dedicata ai dintorni di Brunico e ad altri centri della Val Pusteria, dalla chiusa di Rio fino a Sesto. La terza sezione infine è dedicata alle persone riprese in città, ma anche al lavoro in campagna o in occasione di festività civili e religiose in diversi paesi. Per la maggior parte le immagini presenti nel volume sono in bianco e nero, ma non mancano quelle a colori e proprio nelle prime pagine spiccano i vivaci scatti realizzati da Daniela Kofler in Sudafrica dove si è trasferita e dove continua tra l’altro anche la sua attività di fotografa professionista. Come sottolinea Gunther Waibl nella sua introduzione, Brunico ha svolto una funzione pioneristica nel settore della fotografia in Tirolo ed in particolare nell’odierno Alto Adige. Già alla metà del 1800 il farmacista von Zieglauer si cimentava dietro l’obiettivo, seguito nel 1859 da Alois Kofler, farmacista pure lui e come primo fotografo professionista, e nel 1885 da Albuin Mariner (1863 – 1939), padre di Ernst. Sempre a Brunico, pochi mesi dopo la loro presentazione a Parigi nel 1907 da parte dei fratelli Lumiére, il tipografo e fotografo Hermann Mahl realizzò le prime foto a colori al di qua del Brennero con il procedimento “autochrome”, presentate anch’esse al Museo Civico in una bella mostra nel 2017. Ancora negli anni 80 e 90 del ‘900il laboratorio fotografico di Hans Kofler a Brunico sviluppava foto a colori che venivano fornite in giornata a numerosi negozi in tutta la Provincia. Il volume “Attraverso l’obiettivo” è disponibile presso il Museo Civico di Brunico e nelle librerie cittadine.

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