Brunico, otto telecamere per garantire la sicurezza
Voto quasi unanime del consiglio sul regolamento per la videosorveglianza Il vice sindaco Stancher: «Privacy garantita, linea dura contro i vandalismi»
BRUNICO. Una astensione e 24 voti favorevoli. Il nuovo regolamento sulla videosorveglianza ha superato senza ansia l’esame del voto del consiglio comunale di Brunico, “del resto - commenta il vice sindaco Renato Stancher - l’accordo era generale e trasversale tra le forze politiche e anche la discussione non è stata lunga”.
Gli otto nuovi impianti saranno installati alla stazione ferroviaria, alla stazione delle autocorriere, all’incrocio con via Riscone, in piazza Gilm, piazza Cappuccini, vicino a ponte Oberhofer, in via Ragen di Sopra e nella parte inferiore di via Centrale. I costi ammontano a 30.000 euro circa, i tempi di installazione saranno rapidi: “Si tratta di programmare acquisto e controllo del software - aggiunge Stancher - Si può fare entro l’ano”.
Dibattito in consiglio ridotto all’osso e concentrato sugli aspetti della privacy: “Sono stati definiti con attenzione - precisa Stancher - Con le nuove telecamere fisse e quella mobile già in dotazione alla polizia municipale e confermata puntiamo ad aumentare il livello di sicurezza in città. L’obiettivo, in particolare, è prevenire atti vandalici. Chiaro che occorre stabilire con cura gli aspetti relativi alla privacy e alla disponibilità dei filmati per le forze dell’ordine che operano in sintonia con il Comune. E questi aspetti sono stati definiti”.
Le otto telecamere fisse sono di fatto una novità negli interventi per la sicurezza a Brunico, visto che quelle già attive erano collocate in luoghi istituzionali (presso il comando della polizia locale e nell’area esterna del municipio), sensibili (ospedale) e nei parcheggi interrati Parking Centro Città. Ora la videosorveglianza si estenderà agli spazi aperti del centro e potrà, almeno in parte, dare una mano anche per frenare gli episodi di abbandoni di rifiuti, segnalati di recente dal Comune. “Sono avvenuti in aree e lungo strade periferiche - osserva il vice sindaco - e lì la videosorveglianza non interviene. È chiaro che, dove ci saranno, le telecamere saranno un deterrente anche contro il deposito di rifiuti fuori da bidoni e isole ecologiche, un qualcosa di inaccettabile di per sé e per le conseguenze che colpiscono sotto forma di aumenti delle spese l’ente pubblico e i cittadini che si comportano in modo virtuoso. Ancor più della videosorveglianza, contro gli abbandoni di immondizia servirebbe la collaborazione di tutti: chi vede gettare rifiuti in strada o nei prati denunci i responsabili o li inviti a usare i bidoni”.(fdd)
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