Brunico, per Natale  e mercatino successo senza boom 

«Abbastanza soddisfatti» Marketing e Associazione turistica Stabili i numeri degli ospiti: il maltempo ha guastato la festa



BRUNICO. La soddisfazione c’è. Moderata, ma significativa. Il periodo delle feste natalizie ha lasciato a Brunico un primo, positivo bilancio per il turismo: “Siamo abbastanza contenti - osserva Oskar Schwazer del Marketing cittadino che cura l’organizzazione del locale mercatino - la neve quest’anno ha fatto la differenza rispetto alle ultime annate più asciutte, ha regalato una vera atmosfera invernale e festiva. D’altra parte il maltempo ci ha tolto qualcosa”.

I numeri esatti di presenze e arrivi saranno più nitidi nelle prossime settimane, ma il tutto esaurito nelle giornate clou fra fine 2017 e inizio 2018 è acquisito: “Abbiamo 8 mila posti nelle strutture ricettive della zona - spiega Alfred Unterkircher dell’Associazione turistica di Brunico e dintorni - ed erano occupati. Direi che siamo in linea con un anno fa e del resto è anche difficile fare di più”.

Già: questi sono i posti, questi i turisti che possono arrivare. Il passo da fare ora è “lavorare sulla qualità - suggerisce Unterkircher - Il turismo dello sci è sempre più internazionale grazie agli impianti, Plan de Corones in primis, e, se prendiamo ad esempio il mercatino di Brunico, ecco, bisogna cercare di renderlo sempre più particolare, originale, speciale. Voglio dire che i mercatini in provincia e in regione sono tanti e i visitatori arrivano da Milano. Noi qui, a Brunico e nell’Alta Pusteria, abbiamo ancora il problema della viabilità e delle distanze, anche se la situazione è in miglioramento: se la gente sale dalla pianura si ferma a Bolzano e deve avere un motivo in più per continuare verso i nostri mercatini. Deve avere lo stimolo di trovare una proposta davvero di qualità e di montagna”.

Con le sue 48 postazioni, il mercatino che ha doppiato la ventina di edizioni a Ragen di Sopra il suo lavoro dal 23 novembre a sabato scorso l’ha fatto e sa peraltro di non potersi fermare a godere dei successi incassati. “Abbiamo in mente già dal prossimo anno iniziative e manifestazioni insieme alle rassegne natalizie organizzate a San Candido e nei dintorni - conferma Schwazer - Il nostro mercatino ha una tradizione consolidata ed è un prodotto tradizionale, ma è chiaro che si deve guardare avanti”.

I numeri esatti dei bilanci indicheranno anche la direzione da prendere. Intanto, le sensazioni di un inverno 2017-’18 in linea con i successi delle ultime stagioni segnalano anche “un aumento di ospiti e visitatori da regioni italiane finora meno rappresentate in Pusteria, vedi centro e sud Italia”, dice Schwazer e anche un consolidamento delle “presenze dalla Germania - aggiunge Unterkircher - accanto ai nostri appassionati fedeli che vengono a visitarci da Veneto e Lombardia”.(fdd)

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