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Centri visite e tutela, per i parchi 2,1 milioni

DOLOMITI. La giunta provinciale ha approvato i programmi annuali dei sette parchi naturali per il 2018, come definiti dai rispettivi Comitati di gestione. Nel dicembre 2017 aveva fissato l’entità del...



DOLOMITI. La giunta provinciale ha approvato i programmi annuali dei sette parchi naturali per il 2018, come definiti dai rispettivi Comitati di gestione. Nel dicembre 2017 aveva fissato l’entità del finanziamento complessivo per interventi e progetti per un importo pari a 2,1 milioni di euro.

L’investimento è suddiviso tra i parchi Sciliar-Catinaccio (285 mila euro), Gruppo di Tessa (437 mila euro), Puez-Odle (300 mila euro), Fanes-Senes-Braies (336 mila euro), Monte Corno (154 mila euro), Tre Cime (258 mila euro) e Vedrette di Ries-Aurino (346 mila euro).

I programmi sono stati deliberati dagli specifici comitati di gestione dei parchi, nei quali sono rappresentate le amministrazioni locali, il settore agricolo e quello forestale, nonché le associazioni ambientaliste. “Siamo contenti di vedere che i parchi naturali confermano con progetti concreti il loro contributo alla conservazione del paesaggio naturale e alla sensibilizzazione della popolazione”, sottolinea l’assessore provinciale all’ambiente Richard Theiner.

Tra le novità in programma, c’è il nuovo Centro visite di Siusi, che dovrebbe essere inaugurato il prossimo anno. Per la progettazione dei relativi arredi viene messo a disposizione un importo di 57 mila euro dal Parco naturale Sciliar-Catinaccio. Per il Centro visite Tre Cime, nell’omonimo parco naturale, è prevista la ricostruzione del banco/ufficio e del negozio per la vendita dei gadgets. Nel progetto vengono investiti 50 mila euro.

Per le Dolomiti patrimonio mondiale Unesco sono stati stanziati circa 153 mila euro, di cui 125 mila per la Fondazione Dolomiti Unesco e 28 mila per le attività dei gruppi di lavoro e le iniziative locali.

Per misure di conservazione degli habitat Natura 2000, sotto particolare tutela, sono previsti 350 mila euro finanziati con fondi dell’Unione europea. Ulteriori investimenti sono previsti per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, per i centri visite dei parchi naturali, per gli assistenti, per le escursioni, per l’informazione e per studi specifici. Circa un terzo dei finanziamenti necessari per sostenere i premi incentivanti per la cura e il mantenimento del paesaggio, erogati per la conservazione del paesaggio e della biodiversità, vengono stanziati dalla Provincia - quest’anno pari a 260 mila euro –, i rimanenti due terzi da programmi dell’Unione europea. La Ripartizione provinciale natura, paesaggio e sviluppo del territorio concede inoltre contributi per interventi per valorizzare il quadro paesaggistico tradizionale. Sono previsti 250 mila euro, in particolare, per mantenere tetti in scandole o ricoperti con paglia, steccati in legno e canali d’irrigazione tradizionali, muri a secco e altri sistemi di coltivazione tradizionale.













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