Colpito dall’albero, muore a 16 anni 

La tragedia a Riva di Tures. Philipp Schöpfer è stato travolto mentre stava tagliando alcune piante col padre attorno al maso di famiglia È stato intubato, rianimato e trasportato all’ospedale di Brunico dove è morto poche ore dopo. Aperta un’inchiesta per omicidio colposo


Ezio Danieli


Campo tures. È morto a 16 anni, colpito da un ramo o dal tronco di un albero. è morto ieri dopo esser stato vittima in mattinata di un terribile infortunio, mentre, insieme al padre, stava operando attorno ad alcune piante rimaste al suolo dopo il maltempo dei mesi scorsi. Stavano liberando i prati e i boschi attorno al maso di famiglia. L’incidente è avvenuto intorno alle 9.30, la corsa in ospedale e il ricovero a Brunico non sono serviti a salvare il ragazzo. Philipp Schöpfer aveva compito 16 anni a dicembre e quello che la notizia della sua morte ha diffuso è uno stato d’animo che non si può descrivere, che resterà impresso a lungo nei volti, negli occhi della gente in un contorno di dolore.

È stata una disattenzione, è stata anche sfortuna. È bastato un attimo, l’albero è schizzato verso il ragazzo, travolto e gettato a terra. Forse si è trattato della cima staccatasi da una pianta, che sarebbe stata tagliata dal padre. È tutto da verificare, come anche il fatto che, secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo non avrebbe avuto un casco e non avrebbe indossato protezioni per il corpo. Forse sarebbe bastato che si fosse trovato un metro più lontano e l’albero l’avrebbe solo sfiorato lasciandogli il ricordo di una tremenda paura, lasciandolo vivo. È facile dire che sarebbe bastato che, invece di bonificare da tronchi caduti e segni del maltempo i terreni del maso, avesse fatto qualcos’altro. Adesso che il dramma si è compiuto le ipotesi sono inutili e le informazioni raccolte ieri andranno definite nell’indagine che è stata avviata dai carabinieri di Campo Tures e che ha interessato sia la Procura ordinaria che quella dei minori. Il minorenne era impegnato in un’attività lavorativa e, se è vero che non avrebbe indossato casco e protezioni, potrebbe venir percorsa l’ipotesi di omicidio colposo.

Di fronte alla tragedia che prendeva forma sotto i suoi occhi, il padre ha allertato i soccorsi dovendo spostarsi, pare, di alcune centinaia di metri per poter usare il telefono. Sul posto sono arrivati equipaggi della Croce bianca e della Croce rossa con i rispettivi medici d’emergenza. Philipp Schöpfer è stato intubato sul posto e rianimato, quindi è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di Brunico, dove i medici hanno tentato di salvarlo ricoverandolo in prognosi riservata. Non è bastato: le gravissime lesioni riportate in varie parti del corpo l’hanno stroncato.

L’incidente si è verificato poco distante dalle cascate di Riva di Tures e nei pressi del percorso che porta il nome di San Francesco. Siamo a circa 1100 metri di quota nel comune di Campo Tures. Si sa, come detto, che padre e figlio erano impegnati nel taglio e nello spostamento di alcuni alberi. I particolari dell’infortunio ancora non sono noti e verranno accertati dai carabinieri prontamente intervenuti.

Per i soccorsi è stata allertata anche una squadra del soccorso alpino del Brd di Campo Tures, accorsa a Riva di Tures a supportare i sanitari e i carabinieri. E al maso sono arrivati anche uomini e donne dell’assistenza spirituale per dare conforto ai familiari, al padre del ragazzo soprattutto, nei primi, difficilissimi, immobili, paurosi minuti dopo l’incidente.

Mentre i soccorritori cercavano disperatamente di salvare Philipp dopo aver definito la gravità delle lesioni riportate, si sono alternate speranze e disperazione, fino alla notizia che nessuno voleva sentire.













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