Discarica risanata a Badia, concluso l’esame geologico 

L’intervento. La Comunità Val Pusteria ha liquidato i costi di intervento nel sito «Col Maladet» Il progetto di risanamento e ricoltivazione dell’impianto comprensoriale è costato 2,1 milioni



Val pusteria e val badia. Gli interventi per il risanamento e la ricoltivazione della discarica rifiuti comprensoriale “Col Maladet” a Badia impegnano da tempo la Comunità della Val Pusteria che ora ha liquidato le spese di certificazione geologica in riferimento al risanamento della vecchia discarica (seconda parte) e ai lavori relativi alla nuova discarica (prima parte).

Già il 21 settembre 2017 la giunta comprensoriale aveva conferito un incarico diretto allo Studio d’ingegneria Eut srl di Bressanone in qualità di certificatore geologico esterno. L’intervento che segna il passaggio dal vecchio al nuovo impianto è stato concluso e all’azienda brissinese vanno 12.365,00 euro più contributi previdenziali e iva, per un importo complessivo di 15.387,01 euro. Si tratta di una fattura di saldo dopo il versamento, a titolo di acconto nel febbraio scorso, di 15.012,20 euro (più oneri e iva).

Nella scorsa estate, la Comunità guidata dal presidente Roland Griessmair aveva dovuto affrontare dei costi aggiuntivi per lavori suppletivi e miglioramenti tecnici nel quadro dell’intervento di risanamento e ricoltivazione della discarica. L’ulteriore spesa di 150.000 euro si era ridotta a 116.552,03 euro netti col ribasso del 22,29865 per cento garantito dalle ditte che si erano assicurate l’appalto e l’importo complessivo dei lavori era stato aggiornato a 2 milioni 121.660,95 euro (più iva).

Il progetto esecutivo della Plan Team srl di Bolzano era stato approvato dalla giunta della Comunità nel novembre 2016 con un importo a base d’asta di 2 milioni 575.757,92 euro (di cui 16.640 euro netti di costi per le misure di sicurezza, non soggetti a ribasso) più iva, importo abbassato a 2 milioni 5.108,92 euro più iva con il conferimento dell’intervento all’associazione tenporanea composta dalle imprese Oberosler Cav. Pietro srl - Brunico, Wipptaler Bau spa - Brennero, Mair Josef & Co. sas d. Mair Klaus – Prato allo Stelvio e Ploner srl - Brunico. In seguito, è stato autorizzato il recesso dell’impresa Oberosler Cav. Pietro srl dall’associazione temporanea d’imprese con la costituzione di un nuova associazione temporanea.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

Attualità