Eustachio, “uomo del vento” inarrestabile a quasi 90 anni
San cassiano. Neanche in questo periodo di emergenza si è tirato indietro, neanche per un giorno soltanto. eustachio pezzedi ha 89 anni e continua a lavorare. per più di trent’anni, in val badia, ha...
San cassiano. Neanche in questo periodo di emergenza si è tirato indietro, neanche per un giorno soltanto. eustachio pezzedi ha 89 anni e continua a lavorare. per più di trent’anni, in val badia, ha riparato lavatrici. badioti e turisti lo chiamano «l’uomo delle girandole». chi lo conosce meglio garantisce che la sua virtù principale è una straordinaria vena poetica. eustachio ama ripetere: «noi montanari abbiamo un grande rispetto del vento: sentiamo la sua voce. in montagna il vento è un compagno inseparabile, soffia quando veniamo alla luce, ce ne andiamo per i verdi pascoli ascoltandone il suono».
Pezzedi, che abita a san cassiano, ha voluto dare visibilità proprio agli effetti del vento e si è messo a costruire girandole «che riescono a far sentire l’irruenza delle raffiche e anche la loro carezza». appassionato da sempre di meccanica, ha iniziato a raccogliere materiale di ogni genere: ferri, lamiere, bulloni di ogni dimensione, macchine da scrivere arrugginite, frigoriferi e lavatrici in disuso. ha trasformato il garage di casa in un laboratorio nel quale continua a creare girandole. ecco dunque il ciclista che pedala, il cacciatore che fissa nel cannocchiale la preda, il cuoco col mestolo per la polenta, i fidanzati che si baciano, il gondoliere, gli aeroplani. le eliche delle girandole sono di tutte le dimensioni. colorate.
Eustachio la prima girandola l’ha costruita oltre 25 anni fa. da allora è stata una produzione continua, anche perché i clienti non mancano. chi transita sulla strada che sale a passo valparola passa a fianco della sua casa e non può fare a meno di notare le girandole. si incuriosisce e chiede informazioni. i personaggi di plastica (ricavata dai barattoli ricevuti in regalo dagli albergatori della valle) sono alti una trentina di centimetri, le eliche sono costruite con la lamiera delle lavatrici, tagliata e colorata. per le staffe eustachio usa il ferro, gli ingranaggi sono in plastica, di metallo le viti. i piedi e i volti dei personaggi nascono dagli stampi in ghisa che pezzedi si è costruito: ecco spiegato il motivo per cui sono tutti uguali. una curiosità: come prevenire l’impeto del vento? «va controllato. per ogni personaggio devo usare le ruote dentate come freno, altrimenti andrebbe troppo veloce». in questo periodo di quarantena forzata, la produzione è continuata nel laboratorio. anche se a ritmo ridotto: quasi 90 primavere sono tante da sopportare. ma nonostante qualche comprensibile acciacco, eustachio non ha mai smesso di dare sfogo alla sua fantasia creativa. fin che c’è il vento... E.D.