Val badia. Il Comune di Badia intanto è stato chiuso al pubblico già nei giorni scorsi. Il sindaco Giacomo Frenademetz, assieme all’ufficiale sanitario, sta seguendo la situazione in attesa che arrivino segnali positivi che possano far riprendere, sia pure parzialmente, le attività. A cominciare da quella scolastica. E per il turismo? “La situazione è stata ed è pesante da sopportare con la chiusura anticipata della stagione bianca - dice Frenademetz - Non resta che guardare a quella estiva che rischia di essere fortemente condizionata da questo virus”.

A Corvara non va meglio. Il paese è desolatamente vuoto. L’edificio comunale è aperto solo per le pratiche più urgenti. Vigili urbani, carabinieri e i militari dell’Esercito stanno facendo i controlli per evitare che i "furbetti" escano di casa. “Finora il comportamento della maggior parte degli abitanti è stato rispettoso delle regole imposte dal governo. Non molleremo la presa: ne va della nostra salute - dice il sindaco Robert Rottonara - Finora le buone condizioni meteorologiche hanno indotto molta gente a uscire ugualmente di casa: bambini con le mamme al parco giochi, gente che passeggiava per il paese. È comprensibile, ma è un comportamento da limitare. Quindi, ancora una volta, invito tutti al rispetto delle norme. Tra queste, c’è quella di uscire solo per necessità: la gente deve capire che uscire per fare una passeggiata di 10 minuti può essere una necessità, andare a fare una camminata di 3 ore in montagna non è una necessità”. Anche Rottonara è preoccupato per la situazione del settore turistico: “La stagione invernale è stata chiusa in anticipo. Ed è stato triste chiudere impianti e alberghi in un momento in cui la neve era ancora abbondante. Ma si sono adeguati tutti senza contestare. Hanno dimostrato molto senso di responsabilità”. Si va verso la stagione estiva, “che sarà ancora fortemente condizionata dal virus . Per il momento quasi tutti hanno cancellato le prenotazioni, ma quando tutto sarà finito, i turisti torneranno”. E.D.