Alta badia. L’Alta Badia ha fissato i grandi appuntamenti estivi per i ciclisti non agonisti. Con una novità importante: verranno disputate due edizioni del Sella Ronda Bike Day, la prima si disputerà domenica 27 giugno, la seconda sabato 18 settembre.

Alta Badia Brand, che si occupa di queste manifestazioni non agonistiche, ha comunicato le decisioni, che peraltro dipendono dagli sviluppi della pandemia in atto. La speranza è che il virus non possa ancora far sentire i suoi effetti, che portarono lo scorso anno all’annullamento delle manifestazioni.

Sabato 19 giugno prenderà il via la 4ª edizione del Dolomites Bike Day, evento non competitivo, gratuito e con libero accesso a tutti i ciclisti di ogni livello, con la chiusura al traffico dei passi Falzarego, Valparola e Campolongo dalle ore 8.30 alle ore 14.30. La lunghezza del percorso è di 51 chilometri, il dislivello da superare di 1290 metri.

Domenica 27 giugno, con le strade chiuse al traffico dalle 8.30 alle 15.30, si disputerà la 15ª edizione del Sella Ronda Bike Day attraverso i passi Gardena, Campolongo, Pordoi e Sella. Si potrà partire da ogni località ladina, senza bisogno di iscriversi. Toccherà poi alla 34ª Maratona dles Dolomites, classica gran fondo con partenza da La Villa e arrivo a Corvara. Al solito: tre tracciati, diretta tivù garantita, strade chiuse al traffico. Le iscrizioni sono state completate: “Saranno 9 mila i concorrenti al via - dice Claudio Canins il direttore - con qualche defezione che abbiamo avuto soprattutto da Oltreoceano. Noi siamo pronti a partire, ma tutto è legato alla pandemia in atto. Verso la fine di marzo dovremmo saperne di più. La Maratona sarà la numero 34. Sarà recuperata quella dell’anno scorso bloccata dalla pandemia”. La gran fondo sarà dedicata all’arte.

Quarto evento ciclistico programmato per l’estate, eccoci alla novità, sabato 18 settembre si disputerà la seconda prova del Sella Ronda Bike Day con le stesse modalità di quella prevista il 27 giugno: una conferma in più dell’interesse della zona dolomitica nei confronti dei ciclisti costretti allo stop nell’estate scorsa per colpa del Covid. E.D.