passi dolomitici. Fa discutere la proposta di Oscar Alfreider, presidente dell’Associazione turistica di Corvara, di un tunnel sotto il gruppo del Sella, con derivazioni per Gardena e val di Fassa per evitare il traffico sui passi dolomitici. Se a Corvara sono favorevoli all’idea, non è così a Selva dove il sindaco esprime le sue perplessità che riguardano anzitutto i tempi richiesti per la realizzazione dell’opera.

“Mi rendo conto - aveva aggiunto Alfreider - che i costi sarebbero elevati. Ma il tunnel non sarebbe eccessivamente lungo. Discutiamo assieme questa soluzione per verificare o meno le possibilità di metterla in pratica".

La prima risposta è arrivata da Roland Demetz, sindaco di Selva Gardena: “I tempi per realizzare ciò che propone Alfreider sarebbero eccessivi. Meglio darsi da fare con prospettive immediate. Non dico che l’idea non mi convince. Ma richiederebbe troppi anni per essere messa in pratica. I vantaggi, non lo nego, sarebbero tanti, ma gli interventi necessari nella zona dolomitica debbono essere immediati, anche per non vanificare le utili e positive indicazioni che sono venute negli ultimi due anni con Dolomitivives".

Due esperimenti che rischiano di non avere un seguito: la Provincia di Trento non vorrebbe limitazioni sui passi, Bolzano è del parere contrario mentre Belluno non si è ancora espressa ufficialmente. "Io ritengo che non si debba buttare ciò che di positivo è stato fatto finora per limitare il traffico sui passi- aggiunge il sindaco di Selva - Da parte nostra insistiamo nel chiedere più ordine nei parcheggi, soprattutto nel fondovalle, il rispetto dei limiti di velocità lungo le strade che salgono ai passi ed una maggiore informazione da dare ai turisti”.

La proposta di Alfreider è stata accolta con favore da Robert Rottonara, sindaco di Corvara: "la sosteniamo in pieno - dice - perché ripropone un’idea già lanciata anni fa quando si era discusso la proposta di un collegamento ferroviario nelle Dolomiti, Il tunnel sarebbe la soluzione migliore per garantire la mobilità nelle valli ladine e per garantire alle Dolomiti una soluzione definitiva allo sviluppo e alla protezione dell’ambiente. Il problema dei costi, indubbiamente alti, necessari per realizzare il tunnel potrebbe venire risolto con il concorso dei fondi europei come pure dei privati nella realizzazione dell’opera”.

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