Turismo

Impianti verso la Pusteria: arriva il «no» dell’Austria 

Ambientalisti e istituzioni contro il progetto di collegamento sciistico transfrontaliero, criticato per l’impatto sul paesaggio e per la previsione di insufficienti misure compensative


Ezio Danieli


ALTA PUSTERIA. A Sillian, Comune nel distretto di Lienz, il carosello transfrontaliero progettato dalla società 3 Zinnen e dal gruppo tirolese Schultz e che coinvolgerebbe il territorio e le strutture di Sesto Pusteria è contestato dalla popolazione e anche da una recente dichiarazione dell’Ufficio del procuratore tirolese competente per questioni ambientali. Il cui giudizio, messo per iscritto, chiuderebbe ogni possibilità per realizzare il collegamento.

“Secondo il punto di vista degli esperti ambientalisti- si legge nella nota diramata dall’Ufficio del procuratore tirolese - c’è ancora molta strada da fare verso una procedura di compatibilità ambientale di alta qualità, per non parlare di una possibile approvazione al progetto”.

Poi la presa di posizione entra nel dettaglio su tutta una serie di argomenti illustrati contro il progetto di sviluppo degli impianti e dei collegamenti turistici. "Le piste taglierebbero i pendii attorno a Sillian, due funivie con cabine da dieci persone condurrebbero attraverso la valle e sulle montagne".

Gli esperti ambientalisti espongono una visione critica di questo progetto, che prevede un collegamento dei due comprensori sciistici "Skizentrum Hochpustertal" e "3 Zinnen". A tal fine, sul lato austriaco sono previste due cabinovie a cavo singolo con gondole da dieci posti e percorso dal fondovalle a sud della strada principale di fronte alla stazione a valle della Thurntalerbahn fino alla cima dell’Hochgrubenkopf. Sono quindi programmate nuove piste da sci con una superficie totale di 27,5 ettari.

Per mettere in sicurezza questi tracciati, è previsto un impianto antivalanghe sopra il Leckfeld-Alm sulle piste occidentali. Un laghetto di stoccaggio e un sistema di innevamento artificiale garantirebbero la disponibilità della neve, "Il progetto porterebbe a una trasformazione altamente impattante di un paesaggio e di un’area naturale che sono stati conservati e sono estremamente attraenti oggi, specialmente sopra il Leckfeldalm", scrive il procuratore ambientale. Che quindi aggiunge: “Poiché non è prevista alcuna compensazione per questo uso dell’habitat su larga scala e per l’utilizzo e il consumo di risorse ambientali, il progetto non è realizzabile”.













Altre notizie

Attualità