Laion. Sono giornate intense, per l’Aiut Alpin Dolomites. Pochi giorni fa la centrale 112 di Trento ha inoltrato una chiamata da parte di un alpinista 64enne della val Passiria impegnato in una arrampicata al Sas Becé. L’uomo si è sentito male improvvisamente e ha allertato i soccorsi. È stato recuperato con il verricello e portato al rifugio Belvedere, dove il medico ha accertato un infarto. Mentre il medico ha stabilizzato l’uomo prima del trasporto per l’ospedale di Bolzano, l’Aiut Alpin Dolomites ha recuperato anche il compagno di cordata, illeso. L’intervento è stato svolto con il supporto del Soccorso Alpino dell’Alta val di Fassa.

Alla Piccola Cir.

Alla Piccola Cir, in val Gardena, un turista germanico ha allertato i soccorsi: l’uomo accusava dolori toracici e avendo già avuto in passato problemi cardiaci temeva un infarto. Un membro del Soccorso Alpino è stato calato con il verricello e ha agganciato il malcapitato, che così è stato portato al sicuro al passo Gardena. Dopo le prime cure da parte del medico l’uomo è stato elitrasportato all’ospedale di Brunico.

Vespe a Luson.

A Luson una giovane donna è stata punta da diverse vespe e presentava i sintomi di una reazione allergica. È stata elitrasportata d’urgenza all’ospedale di Bressanone.

Una caduta a Ridanna.

A Ridanna un 66enne del posto è caduto dal cavallo riportando traumi al torace e agli arti inferiori. I soccorritori dell’ambulanza giunta sul posto hanno richiesto l’intervento del medico, dato che l’uomo faticava visibilmente a respirare. Durante il trasporto all’ospedale gli è stato somministrato ossigeno e le funzioni vitali sono state monitorate continuamente.

Sono stati svolti anche servizi d’emergenza a San Lorenzo, ad Aldino, a Castelrotto, a Corvara, a Ortisei e a Tires. E.D.

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