ladini della badia - il presidente 

Moling: «Con la Generela il dialogo resta aperto»

VAL BADIA. L’Union Generela dei ladini rischia di perdere una componente importante. L’Union Ladins della Badia non s’è presentata all’assemblea elettiva di venerdì conclusa con la conferma della...



VAL BADIA. L’Union Generela dei ladini rischia di perdere una componente importante. L’Union Ladins della Badia non s’è presentata all’assemblea elettiva di venerdì conclusa con la conferma della presidente Milva Mussner. Un’assenza che Mussner ha commentato con incredulità pur ammettendo che “ i rapporti da tempo non sono più ideali. Non sono riuscita a convincerli nonostante molti in Badia abbiano espresso divergenze su comportamento e scelte dell’Union Ladins della valle”.

Il presidente dei ladini badioti Michael Moling ammette l’assenza all’assemblea “dovuta agli impegni professionali e familiari dei 12 rappresentanti. Della cosa avevo informato la presidente. Non è successo nulla di eclatante. L’Union ladins della Badia non vuol fare polemica. Non ci interessa e non vogliamo perdere energie per queste situazioni. Ci concentriamo sui lavori da fare. Di strada ce n'è ancora tanta”.

Milva Mussner sostiene che la vostra attività contrasta in qualche modo con quella dell’Unione.

“Noi anche quest’anno abbiamo un’attività intensa che punta a coinvolgere i 120 soci della Badia. Vorrei ricordare l’adesione al progetto della Provincia che punta anche ad avere libri in ladino da mettere a disposizione. La Generela punta soprattutto a una forma di presenza direi quasi istituzionale”.

Le differenze ci sono...

“Ma si possono superare con il dialogo. Parlandosi si può trovare un punto d’accordo. Noi siamo pronti a parlarne sempre, a parte la mancata partecipazione all’assemblea per un problema tecnico, Non c’è stato alcun boicottaggio. Lo dimostreremo nei prossimi incontri quando si parlerà in concreto di ciò che è necessario fare”.

I ladini devono impegnarsi per tenere alta l’eredità culturale loro consegnata. A partire dalla sua fondazione, l’Uniun di Ladins dla Val Badia ha cercato di colmare le lacune culturali della valle. Ha diffuso diverse pubblicazioni, audiocassette e cd, ha organizzato svariate manifestazioni culturali, sportive, musicali, d’intrattenimento, serate di diapositive; ha dato sostegno ad autori di testi e canzoni ladine. Attraverso la sua attività ha contribuito a sensibilizzare la popolazione ladina riguardo al proprio status di lingua e identità particolare. Durante questi anni i fini e funzioni dell’Unione sono stati più volte ridiscussi e aggiornati. È opinione condivisa dai vari consigli che si sono susseguiti che l’Unione debba trovare la giusta strada in questi tempi di grandi cambiamenti e di progresso che hanno influito e continuano a influire su lingua e cultura ladina. E su questo impegno anche Moling è d’accordo. La mancata presenza all’assemblea di venerdì è stata notata. Perché soprattutto inattesa. Lo ribadisce anche Michil Costa, ex presidente della Generela: “È stato un passo falso, indubbiamente. I ladini sono già pochi e non c’era proprio bisogno di una simile defezione. Dobbiamo stare uniti e difendere con unità di intenti la nostra lingua e la nostra cultura mettendo da parte rivendicazioni personali che non giovano certo all’immagine e al ruolo stesso della Generela”.(e.d.)













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