Ortisei sfiora il milione di pernottamenti 

Nella stagione 2017/2018 record assoluto ( 994.697, +5,54%). «Per il ponte dell’Immacolata siamo vicini al tutto esaurito»


di Massimiliano Bona


ORTISEI. Il muro del milione di pernottamenti questa volta è stato solo sfiorato, o meglio ancora accarezzato. Ortisei nella stagione 2017-2018 ha fatto segnare l’ennesimo record «volando» letteralmente a quota 994.697 con un incremento del 5,54 per cento rispetto a dati già eccellenti. C’è chi si chiede a questo punto quale possa essere il livello di saturazione per una valle già presa d’assalto dai turisti di tutto il mondo soprattutto nei mesi invernali. La risposta è con servizi e strutture eccellenti si riesce a «governare» la crescita e che, volendo, «ci sono ulteriori margini di miglioramento e crescita». Si pensi solamente alla probabile apertura della pista Pilat, dall’Alpe di Siusi a Ortisei, di cui si parla dagli anni Novanta. Il progetto attualmente è al vaglio della Provincia, ma la sola idea di poter scendere dall’Alpe con gli sci ai piedi consentirebbe di migliorare ulteriormente un’offerta già eccellente, con Seceda, Rasciesa, Monte Pana, Saltria eccetera. Ambros Hofer, presidente dell’Apt, ha fatto capire «che i tempi sono maturi» e che il progetto è quasi in dirittura.

I dati. Ma veniamo alle cifre. Se guardiamo solo all’inverno l’incremento secco è stato dell’11,41 per cento: si è passati da 465.840 a 518.997 pernottamenti. Mai, in passato, si era andati oltre quota mezzo milione. L’estate è stata sostanzialmente stabile con 475.700. La soluzione preferita restano gli hotel (55,05% degli ospiti), a cui seguono appartamenti (19,19%) e residence (11 per cento).

La clientela. Italiani «über alles» con il 52,37 per cento davanti ai tedeschi con il 18,76 per cento. In calo i russi, che rappresentano il 3 per cento (-19,8%), mentre sta crescendo il mercato inglese grazie ad un’azione mirata di marketing. La crescita degli ospiti britannici è stata del 69,4%, ma c’è stata un’impennata anche per svedesi (+39%) e olandesi (34,2%).

Il ponte dell’Immacolata. A Ortisei, ovviamente, c’è già chi guarda oltre, alla stagione ormai alle porte. Il primo banco di prova è sicuramente il ponte dell’Immacolata che quest’anno non «cade» proprio in modo ottimale.

«Sono due giorni soli e non sono in molti a potersi permettere di attaccarne altri. Premesso questo le prenotazioni sono più che buone, Non posso dire che siamo ancora al tutto esaurito ma la voglia di sciare e divertirsi è tantissima».

Tutti con il naso all’insù. «Aspettiamo la prima vera nevicata - conclude Beatrix Insam - e sabato potrebbe essere la giornata buona...». Per il milione appuntamento solo rinviato.

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