«Passi aperti al turismo sostenibile» 

No a chiusure, sì a bus navetta, veicoli elettrici, bici e controlli: il documento di Canazei e Comitato salvaguardia Passi



PASSI DOLOMITICI. No alla chiusa estiva dei passi dolomitici, sì a una mobilità più sostenibile, nel segno di un turismo da "educare" verso una sensibilità verde, ma da non limitare. Anzi da sviluppare, nel nome di un'economia che di turismo vive. Sono le conclusioni votate dal consiglio comunale di Canazei dopo aver esaminato la relazione conclusiva della Commissione comunale per la mobilità sui passi dolomitici. Canazei fa riferimento anche al "netto parere negativo espresso dal Comune di Corvara alle proposte di chiusura del Passo Gardena avanzate dalla Provincia di Bolzano" e sottolinea che “i rappresentati imprenditoriali e politici locali stanno unendo la loro voce a quella del Comitato per la Salvaguardia dei passi dolomitici”. Ecco le soluzioni proposte.

Ciclabile del Sella "La Commissione propone di modificare la segnaletica orizzontale ponendo la ciclabile solo su un lato della carreggiata riservandola ai ciclisti che transitano in salita, lasciando la carreggiata invariata per chi scende. Tale opera si auspica che venga realizzata fino al Passo Sella con un allargamento della strada di almeno 2 metri e si propone di ripristinare i vecchi paracarri in sasso per delimitare la strada dalla pista ciclabile".

Noleggio di vetture elettriche. "Si propone la possibilità di attivare un servizio di noleggio di vetture elettriche nelle quattro valli e ricercare una formula incentivante l’acquisto di veicoli elettrici. Inoltre sarà necessario prevedere l’installazione diffusa di colonnine per la ricarica dei veicoli".

Passi e impianti di risalita. "Si propone di valutare la realizzazione di collegamenti con i passi per incentivare la mobilità alternativa nei mesi estivi".

Premi a chi usa il servizio pubblico. L’idea è premiare chi lascia l’auto in albergo e opta per i mezzi pubblici".

Migliorie alle strade. "Va migliorato il piano viabile delle strade, che in alcuni punti necessitano di importanti interventi di messa in sicurezza. La Strada delle Dolomiti per la sua storicità deve essere mantenuta e migliorata, utilizzando nel limite del possibile i materiali d’origine".

Controllo di velocità e rumore. L’idea è "installare all’inizio delle strade dei cartelli con cui si invita al rispetto delle norme e organizzare un’attività di controllo con eventuale installazione di tutor. Si propone inoltre una campagna di informazione sul rispetto del codice della strada".

Bus navetta da 20/25 posti. Gli attuali bus “ risultano per la loro dimensione inadeguati ad affrontare le strade lungo i passi”. Andrebbero sostituiti “con mezzi di capacità non superiore a 20 – 25 posti”. Sottolineata anche l’opportunità di evitare “al passeggero che vuole percorrere passi il continuo cambio di bus”. Si chiede poi il ripristino della linea Bolzano – Passo Costalunga – Passo Pordoi – Passo Falzarego – Cortina - Dobbiaco - Bolzano.

Carta del turista. "Nel caso si proceda al pagamento di un pedaggio, il ticket deve essere applicato per l’accesso alle valli e non solo ai passi e i proventi vanno investiti per incentivare la mobilità alternativa. Data la complessità del problema la Commissione auspica che venga avviato uno studio attraverso una società di consulenza”.

Alternative alla viabilità principale. "Visto il continuo aumento di persone che utilizzano le bike e le e-bike”, ecco la proposta di “strade alternative alla viabilità principale di accesso ai passi, sfruttando la viabilità forestale”.















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