Riapre la ferrovia  tra Brunico e San Candido

San candido. Lunedì il tratto ferroviario Brunico-San Candido sarà riaperto dopo diverse settimane di lavori di ripristino e di messa in sicurezza della linea pesantemente danneggiata dal maltempo e...



San candido. Lunedì il tratto ferroviario Brunico-San Candido sarà riaperto dopo diverse settimane di lavori di ripristino e di messa in sicurezza della linea pesantemente danneggiata dal maltempo e dalle nevicate di fine 2020. Il treno della Val Pusteria riprenderà a percorrere l’intera tratta tra Fortezza e San Candido: dal lunedì al venerdì ogni mezz’ora, il sabato e la domenica a cadenzamento orario. Per proseguire verso Lienz sarà necessario un cambio di treno a San Candido a causa del regolamento anti Covid.

Da lunedì, dunque, anche gli orari degli autobus nell’Alta Val Pusteria saranno di nuovo sincronizzati con il traffico ferroviario. La mattina presto, alcuni autobus partiranno qualche minuto più tardi: la linea 431 partirà alle ore 5.17 da Anterselva di Mezzo, la linea 435.1 alle 5.18 dalla stazione di Valdaora. Sempre da lunedì verranno cambiati anche gli orari di partenza della linea 447 Prato Drava - Versciaco - San Candido e della linea 446 Passo Monte Croce - Sesto - San Candido - Dobbiaco (quest’ultima tornerà al cadenzamento orario).

In base alle normative anti Covid, a partire da oggi, 12 febbraio, sono sospesi, fino a nuovo avviso, alcuni collegamenti autobus diretti alle destinazioni turistiche.

Gli interventi di ripristino e messa in sicurezza del pendio e della linea ferroviaria nella gola della Rienza tra Brunico e Valdaora verranno portati a termine entro domenica. I lavori sono andati avanti a pieno ritmo nonostante le condizioni meteorologiche non favorevoli delle scorse settimane, rendendo possibile appunto programmare la riapertura della linea ferroviaria da Brunico a San Candido il 15 febbraio.

Questa decisione è stata comunicata dal gestore della linea Rete Ferroviaria italiana (Gruppo Fs Italiane) alla Provincia di Bolzano. I lavori, eseguiti in coordinamento con la Sta – Strutture Trasporto Alto Adige spa, si erano resi necessari dopo che uno smottamento nella gola della Rienza aveva interessato la linea, richiedendo la chiusura del servizio e l’istituzione di un servizio di autobus sostitutivi.













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