Sesto fuori dalla zona rossa ma c’è paura per l’inverno 

L’emergenza Covid. Dopo i focolai e i test fra la popolazione, sono state riaperte le scuole Il sindaco Summerer: «La situazione migliora, ma è il quadro per il turismo che preoccupa»


Ezio Danieli


Sesto pusteria. Da oggi Sesto Pusteria non è più una zona al centro dell’attenzione nell’emergenza Covid. La situazione in merito alla pandemia da coronavirus, che aveva destato allarme, è diventata progressivamente meno drammatica, anche se resta sotto costante controllo. La popolazione nei giorni scorsi è stata sottoposta a una serie di test che sono durati tre giornate. Complessivamente, nel centro congressi si sono presentate 1.183 persone, su una popolazione di 1.883 residenti. Un’adesione alta, circa il 63 per cento della popolazione di Sesto si è sottoposta al test Covid. Questo può essere considerato un buon risultato.

Il quadro della situazione viene riassunto dal sindaco Thomas Summerer, che a sua volta sta molto meglio dopo che lui stesso è stato colpito dal virus (riscontrato anche ad alcuni consiglieri comunali che avevano partecipato a una riunione dopo le elezioni).

“L’ordinanza che avevo emesso subito dopo quella del presidente Kompatscher è da ritenersi scaduta - spiega Summerer - Abbiamo riaperto tutte le scuole, mentre per quanto riguarda i bar siamo in attesa del nuovo dispositivo dello stesso Kompatscher, che dovrebbe impartire da oggi altre limitazioni. In paese gradatamente si sta comunque tornando alla normalità. La popolazione, attenta all’evolversi della situazione, ha sempre rispettato le norme: indossa le mascherine e osserva le misure del distanziamento. Bisognerà continuare a rispettare le regole : solo così potremo riuscire a venire fuori dalla pandemia”.

Summerer ha due preoccupazioni. La prima: “A Sesto, se leggo e interpreto correttamente i dai che ci sono stati comunicati, risultano 135 contagiati e circa 90 persone in quarantena. Significa che in paese continuano a girare persone confermate positive al coronavirus”. Il secondo motivo di preoccupazione è legato all’attività turistica che dovrebbe riprendere alla fine del mese: “Mi metto nei panni degli albergatori e degli impiantisti già costretti in marzo a concludere in anticipo la stagione bianca che stava andando alla grande. So - sottolinea Summerer - che stanno facendo ogni sforzo per poter riprendere l’attività entro qualche settimana. Ma devono fare i conti con la ripresa di questa pandemia e con le norme restrittive imposte dallo Stato e dalla Provincia. In più, a peggiorare la situazione, c’è l’invito della cancelliera Angela Merkel al popolo germanico di non recarsi in Italia, considerata zona ad alto rischio. Mettete assieme questi fattori ed il quadro della situazione, turisticamente parlando, è tutt’altro che roseo. Ad ogni modo, sono fiducioso: da qui alla fine del mese i dati potrebbero anche essere più incoraggianti”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Altre notizie

il rimpatrio

Chico Forti, il grande giorno: di nuovo in Italia. «Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre»

L'aereo con a bordo il 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida per omicidio, è atterrato a Pratica di Mare. Visibilmente commosso ha ringraziato la presidente Meloni (foto Ansa)

IL RITORNO. Arrivato a Roma dopo 24 anni di detenzione in America
LA RICHIESTA. I legali: "Subito istanza per vedere la mamma"
IL PENITENZIARIO. A Rebibbia prima del trasferimento a Verona. Fugatti: "Presto potremo abbracciarlo"
L'ANNUNCIO. Oggi il rimpatrio di Forti. "Per me comincia la rinascita"

LO ZIO GIANNI. "Chance di nuova vita dopo una lunga battaglia"
NORDIO.
 "Straordinario traguardo politico e diplomatico"
LA SCHEDA. L'imprenditore surfista che vinse da Mike in tv accusato di omicidio a Miami

Attualità