PASSI. Ancora tanta neve nella zona dolomitica: in media, nella giornata di ieri sono caduti circa quaranta centimetri, e l'Alta Badia è tornata a una condizione di “semi isolamento”. Mancano, è vero, i turisti, ma sono i numerosi pendolari che per lavoro o per studio devono sopportare i disagi maggiori.

Da ieri mattina sono chiuse le strade che portano ai passi Sella, Gardena, Valparola e Falzarego, oltre che quella del Pordoi. Questioni di sicurezza, spiegano gli addetti dell'Ufficio viabilità della Provincia di Bolzano.

Restano chiusi gli impianti di risalita a causa dell’emergenza Covid 19. E questo non fa che aumentare i rimpianti, rimpianti a cui si aggiungo i disagi per la viabilità condizionata, appunto, dalle conseguenze delle nevicate. Chi soffre di più della situazione attuale è la Val Badia, che si trova un'altra volta nell'impossibilità di avere collegamenti normali. Almeno per un paio di giorni dovrà sopportare questo stato di cose.

Il guaio maggiore è rappresentato, al solito, dalla strada del passo Gardena, dove oltre un metro di neve è presente. Preoccupa il costone sopra il rettilineo che precede gli ultimi tornanti che portano al passo: benché ripulito in più occasioni con operazioni svolte anche con l'elicottero, ieri mattina il costone è tornato ad essere pericoloso, a causa sempre della neve caduta in nottata. C'è il rischio che cadano valanghe. La strada è stata quindi chiusa. E dovrebbe restare chiusa per un paio di giorni. Di conseguenza si ripeteranno i disagi soprattutto per i pendolari, fra i quali anche tanti studenti, che devono recarsi in Val Gardena. Dovranno fare il giro passando dalla Pusteria per raggiungere la valle gardenese. Problemi sempre per la Badia anche per quanto riguarda i collegamenti con Cortina d'Ampezzo e con il Trentino, visto che sono impraticabili anche passo Valparola, il passo Falzarego ed anche passo Sella. E.D.