Strade con le buche in Alta Badia 

La rabbia dei fiduciari dell’Unione di Corvara e Badia: «A differenza di altri aspettiamo da 15 anni»


di Ezio Danieli


CORVARA. Gli interventi di miglioramento delle strade, spesso sollecitati, invece vengono continuamente rinviati. L’accusa viene dagli albergatori dell’Alta Badia che di recente hanno preso posizione chiedendo rapidi interventi. Lo hanno fatto al termine di un incontro affidando la protesta ad una nota congiunta firmata dai due fiduciari di Badia, Markus Valentini, e di Corvara, Ivan Costamoling. I due fanno presente che gli abitanti dell’Alta Badia per ogni minima incombenza devono recarsi a Brunico o Bolzano. «Prima di partire dobbiamo sempre informarci se i passi sono transitabili e se ci sono cantieri aperti. Per giungere puntuali a destinazione, siamo costretti a partire almeno con mezz’ora di anticipo, in alta stagione poi si arriva a perdere anche più di un’ora per percorrere i 33 chilometri che dividono Corvara da San Lorenzo di Sebato. A tale proposito i fiduciari dell’Hgv ricordano che sino ad oggi non è stata ancora affrontata la questione dell’accesso alla Val Badia a San Lorenzo. «Da oltre 15 anni chiediamo che venga sistemato lo svincolo di ingresso e di uscita della nostra valle sulla strada principale della Val Pusteria. In alta stagione i nostri ospiti spesso sono condannati a lunghe ore di attesa», sottolineano i presidenti locali. «Da oltre 20 anni si parla della posa di una serie di tettoie a Passo Gardena, ma ad oggi è stato fatto ben poco. Considerati gli stanziamenti destinati ad altri interventi stradali, non possiamo che dedurre che il mondo politico non è minimamente interessato all’Alta Val Badia e alle esigenze dei suoi abitanti», scrivono Costamoling e Valentini citando a titolo di esempio l’investimento di 9,7 milioni di euro previsto per la deviazione stradale del lago di Carezza, l’ampliamento della strada in Val Sarentino e di quella da Prato Isarco a Fiè. La strada sul passo Campolongo da Corvara fino a poco prima del confine della provincia e la strada del Passo Gardena da Colfosco al valico sono in uno stato pietoso. Pensiamo che sia più che mai ora che vengano migliorate anche le strade nella nostra zona in direzione Brunico e verso i passi affinché siano degni di una roccaforte turistica che punta sulla massima qualità. «Non possiamo più accettare che la soluzione dei problemi venga rinviata di anno in anno», sostengono gli esponenti del settore turistico invitando i politici a fare un sopralluogo.«Noi come Unione Albergatori e Pubblici Esercenti di Corvara/Colfosco e Badia esprimiamo pubblicamente il nostro disappunto che secondo noi è condiviso da numerosi abitanti della Val Badia». Markus Valentini, tenendo in considerazione anche le prospettive del turismo a due ruote molto diffuso in val Badia, lancia anche una proposta alla Provincia: «Si potrebbe realizzare, lungo le strade che portano ai passi, una sorta di corsia preferenziale da riservare ai ciclisti. Dovrebbe essere larga non più di mezzo metro, come accade in Francia, in modo tale che il ciclista possa essere protetto in qualche modo, dal traffico automobilistico che è sempre consistente oltre che pericoloso»















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