Trentenne salvato in parete 

Stava arrampicando sulla Torre Runggaldier in val Mesdì e ha perso l’appiglio



VAL GARDENA. Il caldo torrido degli ultimi giorni ha comportato un netto aumento degli interventi per l’Aiut Alpin Dolomites a causa di vari problemi cardiocircolatori: a Lutago il medico a bordo dell’elicottero ha prestato i primi soccorsi ad un 81enne di Genova colto da un improvviso malore. L’ECG ha rilevato un infarto, l’uomo è stato elitrasportato d’urgenza a Bolzano. Nel gruppo del Catinaccio nei pressi del rifugio Paolina un escursionista vicentino di soli 51 anni ha subito un arresto cardiaco. Fortunatamente l’immediata rianimazione ha avuto successo, l’uomo è stato salvato. A nulla invece sono valsi tutto gli sforzi da parte del medico per un 68enne di Nova Ponente, l’uomo era già deceduto causa infarto.

Sono stati segnalati anche diverse emergenze in montagna, così per esempio nella Val de Mesdì , dove un 30enne di Ancona è precipitato mentre si arrampicava sulla Torre Runggaldier causa la perditan di un appiglio.

Fortunatamente la caduta è stata frenata dalla corda, nonostante ciò l’alpinista si è fratturato entrambe le caviglie. Medico e tecnico elisoccorritore sono stati calati con 40 metri di verricello, hanno assicurato il ferito, che successivamente è stato recuperato in parete. Due interventi uno dietro l’altro sono stati effettuati in Val di Funes; entrambe le persone non riuscivano a proseguire a seguito di traumi e sospetta frattura della caviglia. Sul Passo Sella un motociclista è caduto battendo fortemente la testa. Grazie al caso l’uomo non è in pericolo di vita, ma si riprenderà completamente dal suo infortunio. Al Plan de Corones una donna è caduta con la mountainbike fratturandosi la spalla. Dopo una prima terapia al dolore la donna è stata portata all’ospedale di Brunico.(e.d.)

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