Una valle in lutto per la piccola Nina 

Il cordoglio in Pusteria. Centinaia i messaggi di cordoglio alla famiglia Mairhofer di Riscone ancora sotto shock per quanto è accaduto Commovente il pensiero di una mamma: «Guarda il tuo caro nonno dall’alto, dagli la forza di reagire». Aperta un’indagine per omicidio colposo


Massimiliano Bona


Brunico. «Cara Nina, veglia dall’alto sul tuo caro nonno e dagli la forza per affrontare questo momento durissimo»: sono centinaia i messaggi di cordoglio, come questo, arrivati da tutta la val Pusteria alla famiglia Mairhofer (a Petra, Matthias e Leon) per la tragedia costata la vita alla piccola Nina, che avrebbe compiuto 4 anni il primo giugno. Un angioletto con gli occhi chiari e i capelli biondi che lunedì pomeriggio stava facendo un giro sul trattore del nonno, 63 anni, e aveva accanto anche un altro bambino, rimasto illeso. Il mezzo, a differenza di altri incidenti analoghi e purtroppo frequenti in provincia, era completamente chiuso ed è verosimile che la piccola sia stata sbalzata fuori dal finestrino venendo poi travolta nonostante l’immediata reazione del nonno, legatissimo ad entrambi i nipoti e agricoltore esperto. L’uomo stava arando il terreno con una fresa e non sapeva davvero capacitarsi di come potesse essere accaduto l’incidente.

Tutto così in fretta e con una fine così tragica. Il dolore ti schiaccia, senti sulle spalle un fardello impossibile da portare, soprattutto quando l’amore per la tua nipotina è così grande e incondizionato.

L’inchiesta.

Nel frattempo la Procura di Bolzano ha confermato ieri di aver aperto - come atto dovuto - un'indagine per omicidio colposo sulla morte della piccola bimba pusterese. L’incidente si è verificato a Riscone, in località Kappler Stöckl. Nina Mairhofer era assieme al nonno e, probabilmente, al fratello di 7 anni, sul mezzo guidato dal nonno. Un dosso nel terreno ha fatto cadere la piccola dal finestrino, per poi finire contro l'erpice che era al traino.

I messaggi.

Tante le mamme che hanno scritto alla famiglia Mairhofer: «Non possiamo provare il vostro dolore, ma vogliamo almeno condividerlo». Molti i messaggi per il nonno, duramente provato. «Trovate l’energia per sostenerlo». Ma l’ultimo pensiero è per la piccola Nina, volata in cielo, dove da ieri brilla una stella in più.













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