l’iniziativa

Raccolta fondi in memoria di Agitu: donati quasi 107mila euro

Il comitato sta cercando il modo di continuare il sogno della pastora etiope uccisa a Frassilongo a fine dicembre

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TRENTO. La raccolta fondi in nome e in memoria di Agitu, la pastora etiope ammazzata a Frassilongo, in val dei Mocheni, si è conclusa è ha raggiunto l’importante cifra di 106.753,89 euro, cifra che è stata depositata su un conto corrente.

A darne notizia è il comitato per la gestione della raccolta fondi che aveva anticipato 4 mila euro - viene spiegato - per consentire il viaggio della famiglia in Italia e il rimpatrio della salma.

Il Comitato che ha funzioni di garanzia per il rispetto della destinazione dei fondi è formato da Padre Mussie Zerai Yosief in rappresentanza della famiglia, Elisabetta Nardelli, amica di Agitu e Paolo Piccoli, notaio.

"Quanto al netto rimanente, il Comitato – si legge in una nota – è in contatto costante con l’avvocato Annarosa Molinari, nominata dal Tribunale curatrice dell’eredità giacente, che ha provveduto all’inventario e al collocamento provvisorio delle capre per verificare la possibilità di una continuazione della iniziativa di Agitu.

Il lavoro della curatrice è molto complesso anche perché l’eredità è negativa, in quanto Agitu aveva contratto dei mutui per ristrutturare un immobile dove intendeva avviare una nuova attività e non vi sono risorse finanziarie rilevanti a disposizione.

Il Comitato sta verificando, in stretto collegamento con la curatrice, tutte le ipotesi per verificare se esiste un soggetto che possa continuare il sogno di Agitu".













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