Sanità

Screening al seno, al Tappeiner 120 mammografie in più al mese

Sono 130 i tumori al seno già diagnosticati a Merano, più o meno tanti quanti nei dodici mesi del 2022. Mentre l'adesione dello screening allo stesso tempo è calata dal 60 al 50%


Simone Facchini


MERANO. Un pacchetto mensile di 120 mammografie in aggiunta alle 11 mila annuali già "sistemiche". Il team di senologia dell'ospedale Tappeiner vitaminizza l'attività - che per altro nei feedback riscuote già ampio gradimento - creando percorsi di screening sempre più personalizzati. Anche attraverso questi "extra slot", che incrementano e semplificano le possibilità di accesso al servizio. Sullo sfondo ci sono numeri che fanno riflettere: aggiornati a settembre, sono 130 i tumori al seno già diagnosticati a Merano, più o meno tanti quanti nei dodici mesi del 2022. Mentre l'adesione dello screening allo stesso tempo è calata dal 60 al 50%. Ecco che il potenziamento del servizio diventa anche un appello: la prevenzione può salvare la vita.

«Gli studi dimostrano che la mammografia con relativa diagnosi precoce riduce la mortalità del 20%» osserva la dottoressa Alexia Bestagno, specializzata in radiologia senologica e coordinatrice del team.

Linee guida

«Ci allineiamo alle linee guida internazionali - prosegue Bestagno - secondo le quali il parametro dell'età per accedere allo screening era limitativo. Tutte le donne sono diverse, e bisogna valutare altri fattori di rischio, come la familiarità, vale a dire la presenza di casi fra i parenti, e i fattori genetici. Un'alta densità parenchimale è un altro marker significativo. Questa può dipendere, fra l'altro, da terapie ormonali nelle donne in menopausa, o dedicate a coloro che desiderano avere figli, o rivolte a chi è sottoposta a radioterapie toraciche. La valutazione di più fattori consente di individuare le pazienti con maggior rischio».

I numeri

Oltre alle 11.000 mammografie l'anno (il dato è del 2022 ma sono destinate a crescere con il nuovo sistema) il team produce 6500 ecografie al seno e 350 risonanze magnetiche.

Percorsi personalizzati

L'aumento delle opportunità di screening e i percorsi individualizzati sono figli di una squadra che quest'anno è stata potenziata. Tre radiologhe, quattro tecniche dedicate, tre "breast nurse" (infermiere di senologia). «Con queste forze abbiamo potuto incrementare il numero di mammografie e ottimizzare l'organizzazione. Cerchiamo di individuare per a ciascuna paziente il percorso per lei più indicato. La accogliamo, la prendiamo per mano, la accompagniamo. L'affiatamento e l'impegno del team, che comprende anche un lavoro di segreteria e amministrazione ammirabile, è fondamentale per migliorare l'efficienza. Ogni esame di screening, come da protocollo, viene valutato da due medici, filtro che consente una maggiore qualità in sede diagnostica». «Altrettanto importante è la sensibilizzazione sul tema, sull'importanza della diagnosi precoce» precisa Matthias Joachim Fischer, primario di radiologia.

Prenotazioni

Le prenotazioni per gli "extra slot", ovvero le 120 prestazioni in aggiunta al mese, vanno prenotate chiamando il Cup allo 0473 100100.

Strumentazioni

Quanto alle strumentazioni, «dall'anno scorso ci serviamo di nuovi mammografi in tutti i centri dell'Azienda sanitaria provinciale, che garantiscono alta tecnologia e omogeneità. Con i colleghi degli altri ospedali c'è una stretta collaborazione, in particolare con il dottor Schaller di Silandro». In arrivo c'è inoltre un secondo macchinario per le risonanze magnetiche. Difficile stabilire il motivo per cui le adesioni allo screening siano in calo. «Precisiamo - ancora Fischer - che le radiazioni assorbite sono minime, sicuramente comportano molti meno rischi di una mancata diagnosi precoce».

"Punta di diamante"

«Il team di senologia è una punta di diamante del nostro ospedale - chiosa il direttore medico Valter Ciarrocchi - e lo dicono gli indici di gradimento dei pazienti che premiano organizzazione, competenza, professionalità».













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