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Sedici nuovi operatori per il soccorso alpino e speleologico dell’Alto Adige

Nell'autunno dell'anno scorso, più di 20 giovani alpinisti avevano partecipato alla preselezione



BOLZANO. Il Soccorso alpino e speleologico Alto Adige del Cnsas ha sedici nuovi soccorritori operativi, di cui due donne. Presso la Vallunga in Val Gardena, si è svolto l'esame finale al quale hanno partecipato volontari provenienti dalle stazioni di Alta Badia, Appiano, Resia, Renon, Vipiteno, Val Martello, Funes e Bassa Atesina.

Nell'autunno dell'anno scorso, più di 20 giovani alpinisti avevano partecipato alla preselezione. Durante il percorso formativo, costituito da quattro corsi, sono stati insegnati i metodi e le tecniche fondamentali della movimentazione e soccorso su roccia, neve e ghiaccio. Inoltre sono stati insegnati ed esercitati il pronto soccorso, l'evacuazione d'impianti, l'elisoccorso, la guida sicura con mezzi d'intervento, la cartografia e il corretto uso di apparecchi Gps e radio. Le conoscenze acquisite sono state poi esaminate.

Ogni aspirante doveva affrontare sette prove pratiche teoriche (arrampicata, soste di progressione, corda doppia, materiale, nodi, soste di soccorso, freno moschettone, valanghe) e poi spiegare ed argomentare le tecniche e le soluzioni usate. All'esame conclusivo il direttore della Scuola tecnici del Cnsas, Dieter Demetz, ha ringraziato tutti partecipanti per l'energia e il tempo che hanno dedicato al Soccorso alpino ed ha espresso la speranza che i nuovi operatori continuino con i prossimi livelli formativi del tecnico di soccorso alpino e tecnico di elisoccorso.













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