Polizia

Sfreccia in statale e viene fermato: dice che il figlio che sta male, ma era senza patente

Il fatto è avvenuto vicino al casello dell'A22 a Chiusa. L’auto è della ditta per cui lavora, è stato multato il guidatore (5100 euro) ma anche il titolare dell'azienda



BRESSANONE. E’ stato fermato vicino al casello dell’A22 di Chiusa perché stava viaggiando ad una velocità troppo elevata. Si tratta di un cittadino italiano che, una volta fermato, aveva dichiarato alla polizia stradale di Bressanone che suo figlio, presente in auto nel seggiolino, stava male e quindi stava procedendo speditamente assieme a lui e alla moglie all'ospedale.

A quel punto gli agenti hanno proposto di chiamare un’ambulanza, ma l’uomo ha cominciato a cambiare versione con destrezza, dichiarando di essere già stato in ospedale e di non poter mostrare la sua patente perché lasciata a casa, dove ha invitato i poliziotti per poterla recuperare e finalmente mostrare per il controllo.

I poliziotti hanno quindi acconsentito e l’auto è ripartita con alla guida però, questa volta, la moglie. Le forze dell’ordine hanno seguito l’uomo e, una volta arrivati alla sua abitazione lui ha provato a far credere di non trovare più la patente. Dopo una scena da commedia all’italiana, ha ammesso però di non avere mai frequentato la scuola guida e quindi di non avere mai avuto la patente

La multa è stata per l’uomo di 5.100 euro per guida senza patente con fermo amministrativo per 3 mesi del veicolo, che appartiene alla ditta per cui l’uomo lavora da anni. Per questa ragione è stato multato anche il titolare della ditta per incauto affidamento del mezzo.













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