due postazioni

Test nasali anche nei campus universitari di Bolzano e Bressanone

Saranno accessibili (con prenotazione) alla comunità universitaria e ai cittadini



BOLZANO. I centri per i test della campagna “Testiamoci” sono state allestiti in 12 comuni altoatesini. Due saranno situati in altrettanti campus della Libera Università di Bolzano: a Bressanone e nel capoluogo.

A Bressanone le operazioni sono già iniziate oggi, lunedì 19 aprile alle 7.30, mentre a Bolzano la postazione per i test aprirà da mercoledì 21 aprile alle 13.

I due centri per i test antigenici nasali rapidi sono a disposizione sia della comunità universitaria che della cittadinanza. A Bressanone i test saranno offerti dalle 7:30 alle 17:30 e a Bolzano dalle 13 alle 18, dal lunedì al sabato. Per un regolare svolgimento dei test gratuiti, gli interessati dovranno pre-registrarsi online.

“Siamo lieti che i nostri studenti abbiano finalmente di nuovo l’opportunità di presenziare ai corsi e di incontrarsi con i loro compagni di studio”, afferma la presidente, prof.ssa Ulrike Tappeiner, “ciò è possibile solo se si assumono adeguate misure di sicurezza”.

“L’ateneo garantisce il suo contributo alla realizzazione dei test antigenici nasali rapidi, per offrire non solo a professori, studenti e personale amministrativo, ma anche a tutti i cittadini del centro di Bolzano e Bressanone, la possibilità di contribuire al successo dell’iniziativa”, spiega il direttore di unibz, Günther Mathá, “studenti e professori saranno invitati a eseguire i test due volte a settimana”.

A Bressanone, le postazioni per i test sono state allestite nell’atrio della Facoltà di Scienze della Formazione (viale Ratisbona 16).

A Bolzano, esse saranno accessibili dal cortile interno (entrata da piazza Domenicani). Sul posto, supervisori saranno a disposizione dei partecipanti per controllarne la prenotazione, per aiutarli a eseguire correttamente le prove e per inserire i dati nel sistema informatico.

Sabes ha preparato alcuni video su come eseguire i test. I due centri sono state allestite degli edifici universitari grazie alla collaborazione con la Giunta provinciale, l’ASL e i due Comuni di Bolzano e Bressanone.

“In questo modo vogliamo non solo garantire una riapertura apertura dell’Università come spazio di apprendimento sicuro per i nostri studenti, ma anche mostrare che unibz è felice di contribuire il più attivamente possibile alla lotta contro il coronavirus”, conclude Ulrike Tappeiner.













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Davide Pasquali

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