IL DRAMMA

Trentino muore cadendo da un'impalcatura in Brasile

Luigi Donati, artigiano globetrotter di 59 anni, aveva scelto di vivere a Penèdo, località turistica a 300 chilometri da Rio de Janeiro. "Gli ricordava la sua Darzo"



DARZO. E' morto dopo essere caduto da un'impalcatura, forse dal tetto di casa sua, a Penèdo, località turistica del Brasile a 300 chilometri da Rio de Janeiro.

Luigi Donati, 59 anni, era originario di Darzo, frazione di Storo. Aveva scelto di vivere in quel luogo - dicono i parenti - "dopo aver viaggiato nel mondo, perché gli ricordava tanto la sua Darzo, in mezzo ai grandi fiumi, alle foreste e ai boschi".

Era un bravo artigiano e sembra fosse impegnato in lavori alla facciata della sua abitazione. "Mio fratello aveva un coraggio disarmante, aveva coraggio da vendere" lo ricorda il fratello Franco, dipendente della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella. A dargli la triste notizia il nipote Fabio.

Donati è stato trasportato in ospedale in gravissime condizioni e lì è deceduto.













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