L'INCHIESTA

Trento: truffa e peculato, arrestata Luisa Zappini

La dirigente provinciale ai domiciliari per l'uso improprio dei permessi 104 e dell'auto di servizio



TRENTO. Una quarantina di episodi contestati dalla procura della Repubblica, tra ipotesi di truffa per i (falsi) permessi di cura e di peculato per un uso illecito dell’auto di servizio.

Con queste accuse è stata posta agli arresti domiciliari Luisa Zappini, dirigente provinciale ed ex responsabile del Numero Unico 112.

L’inchiesta è iniziata a fine gennaio dopo un’interrogazione in consiglio provinciale del Movimento 5 Stelle. Luisa Zappini era accusata di aver usufruito in almeno dei permessi previsti dalla legge 104 per assistere un familiare, mentre in realtà, in alcune occasioni. sarebbe andata addirittura in vacanza (Maldive e Parigi). 

Poi ci sono alcuni episodi in cui l’ex dirigente sarebbe risultata al lavoro ma invece si sarebbe trovata in altri luoghi, e non per ragioni di servizio.

Quindi c’è l’accusa di peculato, relativa all’utilizzo della macchina della centrale unica delle emergenze in orari diversi da quelli legati al suo lavoro. 













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