animali selvatici

Tutela del lupo, lettera di 15 organizzazioni animaliste inviata alla Commissione Ue

"Preoccupazione per la pratica di ricorrere alle deroghe” (foto Ansa)



BOLZANO. Quindici associazioni europee, tra cui l'italiana "Io non ho paura del lupo", hanno inviato una lettera alle istituzioni comunitarie, alla presidente Ursula Von der Leyen e al commissario europeo per l'ambiente, Virginijus Sinkevičius, per manifestare la propria preoccupazione per l'appello alle autorità locali degli diversi Stati membri a fare pieno uso delle deroghe esistenti nell'ambito della Direttiva Habitat e per l'invito a presentare i dati in vista di un riesaminare dello stato di conservazione del lupo.

"Oggi le popolazioni di lupo in alcune parti d'Europa sono in espansione, tornando in aree dove il lupo era stato perseguitato e sterminato nel secolo scorso, mentre in altre parti sono mantenute a livelli inaccettabilmente bassi per ostacolarne l'espansione naturale. Secondo la Large Carnivore Initiative for Europe, l'attuale tendenza positiva può essere facilmente invertita, poiché i principali problemi di conservazione non sono stati risolti e molti di essi non sono ancora nemmeno stati affrontati. È quindi deplorevole che il presidente della Commissione europea abbia segnalato, contrariamente alle raccomandazioni della comunità scientifica, che lo stato di conservazione del lupo è assicurato e che gli abbattimenti possono essere utilizzati più liberamente per risolvere potenziali conflitti", scrivono le associazioni. Nella lettera si chiede che lo status di protezione del lupo rimanga quello attuale.

"La pratica di ricorrere alle deroghe - proseguono le organizzazioni firmatarie - suscita serie preoccupazioni. Invece di invitare le autorità locali a ricorrere maggiormente a deroghe in maniera generica, il ricorso alle eccezioni dovrebbe essere limitato a situazioni in cui i risultati della ricerca scientifica supportano chiaramente la conclusione che l'abbattimento è l'unica soluzione efficace in una determinata situazione". (ANSA). KAP













Altre notizie

Podcast

Il Trentino nella Grande Guerra: una lettera di Cesare Battisti a Benito Mussolini

Da Milano, Cesare Battisti scrive al collega giornalista Benito Mussolini, conosciuto ai tempi del soggiorno trentino di quest’ultimo. Battisti difende la causa di Trento irredenta e difende le ragioni di un conflitto italo-austriaco; ricorda al futuro duce la mobilitazione di tanti trentini mandati al fronte da Vienna. I contadini trentini, scrive, non seguono più i capoccia clericali, quelli sì austriacanti.

Attualità