«A Lagundo si tagliano anche  alberi secolari»

Lagundo. Agli alberi ci si affeziona. Possono rappresentare un punto fermo nella vita di una persona, simboleggiare la rinascita dopo inverni metaforici, fare ombra sotto il sole estivo e offrire i...



Lagundo. Agli alberi ci si affeziona. Possono rappresentare un punto fermo nella vita di una persona, simboleggiare la rinascita dopo inverni metaforici, fare ombra sotto il sole estivo e offrire i loro rami a bambini avventurosi. Ma sono anche fondamentali per la salvaguardia dell’ecosistema, e quindi anche della vita umana. Da una lettrice e ambientalista arriva un grido d’allarme: «Tra il civico 7 di via Weingartner, a Lagundo, e l’intersezione con via IV Novembre sono stati abbattuti negli ultimi due anni almeno 15 alberi, senza tanti disturbi né tante discussioni. Hanno iniziato un sabato mattina di inizio 2018 con l’abbattimento di due bellissimi cedri e di un noce davanti al panificio alla rotatoria di via IV Novembre, per far posto a un parcheggio. Durante i lavori in via Weingartner dell’anno scorso sono invece “partiti” sette (o forse otto) tigli davanti a un ristorante: probabilmente troppo verdi, dato che anche alla siepe che separava la ciclabile dalla strada hanno preferito un pericolosissimo muretto di pietra. Ultimi, ma solo per ora, immagino, alcuni alberi (tre noci, un abete e un paio di betulle), tra i quali uno degli alberi più belli di Lagundo, un noce di circa cent’anni d’età, che probabilmente avrebbero disturbato la nuova costruzione. Chi mai la potrebbe volere, una casa con un noce storico davanti?».













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