Alta tensione, firmato l’accordo 

L’interramento. Siglata la convenzione da 13,1 milioni di euro: il 41,1 per cento è a carico della Provincia, il resto dovranno versarlo i Comuni Gli interventi permetteranno di migliorare l’impatto visivo in un’area fortemente turistica e di creare una nuova area per insediamenti a Marlengo



Tel. Ieri, a Tel, è stata firmata la convenzione tra la Provincia, i Comuni di Lagundo, Marlengo, Merano, Caines, Rifiano e Tirolo e Alperia Greenpower per finanziare l’interramento della linea dell’alta tensione nel Meranese, con un finanziamento complessivo di circa 13,2 milioni di euro. Il progetto interessa la linea aerea dal traliccio 154 della linea San Leonardo-Marlengo, nel comune di Rifiano, al traliccio 231 della linea Marlengo- Mezzocorona, nel comune di Marlengo.

La firma dell’accordo.

L’intera conca sarà liberata da una linea ad alta tensione 132 kV e un tratto di circa 10,4 chilometri di linea ad alta tensione sarà interrato nel nuovo traforo di monte San Benedetto, a Merano. Inoltre, come richiesto dal Comune di Marlengo, grazie allo smantellamento dei tralicci si libererà una nuova area da destinare a nuovi insediamenti.

Gli interventi sono possibili in seguito alla sottoscrizione dell’apposita convenzione fra enti per il finanziamento delle opere, avvenuta ieri alla centrale idroelettrica di Tel. Hanno apposto la loro firma il presidente della Provincia Arno Kompatscher e il vicepresidente e assessore provinciale all’energia e all’ambiente Giuliano Vettorato, i sindaci dei Comuni coinvolti e Mario Trogni, amministratore delegato di Alperia Greenpower spa. L’attuazione del progetto ha un impatto positivo sulla qualità della vita e del paesaggio e della sostenibilità ambientale in una zona ad alta densità turistica. «Il nullaosta ai lavori per la circonvallazione nel tratto di monte San Benedetto consente il contestuale avvio degli interventi», spiega Kompatscher.

Quindici anni di attesa.

A illustrare i dettagli del progetto (che si era cominciato a tratteggiare nel 2005) è Flavio Ruffini, direttore dell’Agenzia provinciale per l’ambiente e per la tutela del clima, che ha illustrato i dettagli progettuali degli interventi. Gli interventi si concentrano in particolare nel tratto dall’intersezione della statale delle Palade a Marlengo, ai piedi del monte Tramontana, fino a Rifiano, un po’ a nord dell’incrocio per Caines. La linea prosegue quindi verso passo Giovo in direzione della val di Vizze. Un tratto sarà interrato nel sottopasso da Merano in direzione della val Passiria, nel nuovo traforo di monte San Benedetto. Le demolizioni interessano in totale 50 tralicci esistenti e 10,4 chilometri di linee aeree. Le nuove costruzioni prevedono tre nuovi sostegni, tratti aerei per 560 metri e tratti in cavo per 8,6 chilometri. Nell’area interessata dagli interventi, nei comuni di Lagundo, Tirolo, Merano e Caines ci saranno solo tratti in cavo.

Fondi locali e provinciali.

Il finanziamento delle opere di smantellamento e interramento delle linee aeree ad alta tensione nella conca del Meranese avviene con risorse locali e provinciali perché d’interesse territoriale e con ricadute prevalentemente a livello locale. Per tale ragione non è stato incluso nel programma strategico statale di ammodernamento della rete energetica di importanza nazionale e quindi non viene finanziato con fondi statali da Terna Spa.

L’investimento complessivo per l’opera è di circa 13,2 milioni di euro, di cui 12,3 per la nuova linea e circa 950 mila euro per gli interventi accessori e per quelli di incanalamento nella galleria della variante all’altezza della rotatoria e dell’accesso nei pressi della zona artigianale monte San Zeno, a carico dell’Ufficio servizio strade ovest della Provincia. Con la convenzione firmata ieri si stabilisce che il finanziamento del progetto sarà garantito con una parte dei fondi ambientali spettanti ai Comuni di Lagundo (26,3 per cento), Marlengo (31,4) e Merano (1,2) provenienti dall’esercizio della centrale di Marlengo e da fondi spettanti alla Provincia (41,1 per cento) per l’esercizio della centrale di Tel. La società Alperia Greenpower Spa cofinanzia l’opera rinunciando alla parte di fondi ambientali che le spetterebbero in proporzione. La società assegnerà l’incarico per gli interventi , fungendo da contraente nei confronti di Terna Spa. Sarà in tal modo possibile garantirsi un risparmio di circa il 20 per cento in riferimento all’Iva. I Comuni si impegnano, inoltre, a coprire le spese per lo smantellamento delle vecchie linee nel territorio di rispettiva competenza e per le nuove servitù di passaggio.

Un ulteriore tratto di linea aerea ad alta tensione che corre sopra l’abitato di Marlengo sul monte Tramontana per una lunghezza complessiva di 2,5 chilometri è in fase di interramento. Collega la centrale di Marlengo con Mezzocorona, dal sostegno 219 al 226. Il Comune di Marlengo finanzia l’intervento in proprio con un investimento di circa 3,5 milioni di euro, di cui parte proviene dai fondi ambientali.













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