Avis, prelievi in crescita anche se calano i soci 

I donatori del sangue diminuiscono: lo zoccolo duro del volontariato si dà da fare Nel 2018 raccolti quasi 2 mila litri. Assegnate onorificenze a sedici fedelissimi


di Sara Martinello


MERANO. Sono sedici i soci Avis premiati per la fedeltà a un servizio di volontariato che a Merano fin dal 1948 salva vite umane. A quella che in provincia è la seconda sezione per numero di iscritti non manca l’aspetto sociale, con la rinnovata adesione alla Colletta alimentare e con la distribuzione di pasti alla Festa d’estate, né quello culturale, grazie al cabaret organizzato al Kursaal in collaborazione con l’Azienda di soggiorno. Questi gli eventi più salienti dell’anno passato, ricordati dal presidente Paolo Barricelli nel corso della recente assemblea annuale. Ma non manca un occhio al futuro: per risanare il lieve calo degli iscritti e per mantenere informati i cittadini, l’Avis Merano e Burgraviato si impegna anche nella comunicazione social.

L’altra sera, davanti a un folto pubblico radunatosi nel Centro soccorsi Merano, la moderna sede che dal 2017 l’Avis locale condivide con Croce Bianca e Croce Rossa, Barricelli ha voluto dare inizio all’assemblea con un momento di silenzio per i donatori scomparsi e con un ringraziamento ai 44 collaboratori che rendono possibili le attività della sezione. Presenti anche la presidente del consiglio comunale Francesca Schir e Diego Massardi, guida dell’Avis Alto Adige. I dati presentati all’assemblea evidenziano un lieve calo del numero dei donatori – passati dai 3304 del 2017 ai 3290 del 2018 – ma, quasi a opporre un argine, un incoraggiante aumento delle donazioni: nel 2018 se ne sono registrate 4272, ben 137 in più rispetto all’anno precedente. L’equivalente di 60 litri di sangue (su un totale di 1920).

Se il gruppo Merano e Burgraviato spegne quest’anno 71 candeline, per il gruppo dei giovani, i dodici under 35, questo è il quarto anno di vita. Nel 2018, fra le altre cose, hanno svolto attività di informazione e sensibilizzazione al Gandhi e al Gymme e partecipato alla mezza maratona Merano-Lagundo, alla Giornata del donatore e a diversi eventi con altre realtà. Insieme al gruppo degli “over 35” hanno partecipato anche alla Colletta alimentare: il 24 novembre, al supermercato Aldi di via Alpini, 17 volontari hanno raccolto 844 chili di alimenti di prima necessità.

Nota dolente nella relazione stesa da Barricelli, la Festa d’estate a Lagundo: il meteo ha infatti giocato un tiro mancino al gruppo, portandolo a chiudere la festa in anticipo. «La speranza di riuscire a coprire almeno i costi chiudendo il bilancio della festa in pareggio purtroppo è svanita», commenta il presidente. La consolazione è arrivata a Natale, quando il coro bolzanino “Note di classe” ha allietato la premiazione con la medaglia di 7° livello, “oro con diamante” di dodici volontari che per limiti d’età non potranno più donare il sangue. E poi il grande evento al Kursaal a ingresso gratuito, organizzato dal gruppo giovani, con tre comici di Zelig e di Colorado (anche loro donatori Avis).

«Il nostro impegno continuerà come sempre ad essere all’insegna della divulgazione dell’importanza del dono del sangue, e un ringraziamento va a tutti coloro che con la loro missione avisina hanno saputo, senza mai chiedere nulla in cambio, dare la conferma della loro vera natura di donatori», conclude Barricelli.













Altre notizie

Attualità