Stelvio 

Bracconaggio nel Parco, gli animalisti insorgono

Stelvio. L’associazione per l’antibracconaggio Cabs interviene con una nota riguardo la recente uccisione di un camoscio all’interno del Parco nazionale dello Stelvio, sul versante dell’Alta...



Stelvio. L’associazione per l’antibracconaggio Cabs interviene con una nota riguardo la recente uccisione di un camoscio all’interno del Parco nazionale dello Stelvio, sul versante dell’Alta Valtellina. Due le persone denunciate a seguito di un’attenta attività d’indagine condotta da carabinieri di Valfurva e polizia di Sondrio, col sequestro di un’arma.

«Ad agevolare la diffusione dell’attività di bracconaggio – dice il Cabs – sono una legge sulla caccia vetusta e un’assenza del Governo a dir poco preoccupante. Al nostro paese è stata notificata dagli uffici europei l’apertura di un fascicolo EU-Pilot, di fatto una procedura propedeutica a quella d’infrazione. L’accusa era di non difendere abbastanza il proprio patrimonio faunistico. Non sappiamo però- come il Governo italiano sia riuscito a convincere Bruxelles a ritirare tale procedura».













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