In città 

Capodanno, botti à gogo in barba alle proibizioni

Merano. Festa di capodanno in sordina, così come imponeva il lockdown. ovviamente nessuna festa in piazza e neppure nei locali. tutti a casa. ma oltre ai divieti dettati dalle disposizioni per...



Merano. Festa di capodanno in sordina, così come imponeva il lockdown. ovviamente nessuna festa in piazza e neppure nei locali. tutti a casa. ma oltre ai divieti dettati dalle disposizioni per limitare il contagio, in vigore c’erano pure quelle - secondo il regolamento di polizia urbana- che vietano l’uso di petardi e di fuochi d’artificio anche in via privata. in barba alle proibizioni, alla mezzanotte (ma anche prima) tanti i botti uditi in città, e numerosi pure gli spettacoli pirotecnici inscenati nei giardini privati. pochi giorni prima di san silvestro la lista verdi/rösch, che dell’opposizione ai botti aveva fatto un suo cavallo di battaglia durante la scorsa legislatura, aveva lanciato un appello per il rispetto del regolamento comunale. appello da molti inascoltato.

L’articolo 16 del regolamento di polizia urbana decreta il tassativo divieto, su tutto il territorio comunale, dell’accensione di fuochi d’artificio “ed il loro lancio, lo sparo di petardi, bombette, mortaretti e razzi di qualsiasi tipo”. malgrado la battaglia combattuta dai verdi, sfociata fra l’altro nell’organizzazione di spettacoli alternativi organizzati dall’azienda di soggiorno, tanti privati avevano dribblato il divieto.













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