Cinquanta sciatori sotto inchiesta per la valanga della Venosta
Chi ha causato la valanga rischia l’imputazione per omicidio colposo
MERANO. La Procura della Repubblica di Bolzano ha reso noto ieri pomeriggio, 5 gennaio, che l’inchiesta avviata sulla valanga killer dell’altro giorno in alta val Venosta coinvolge tutti coloro che si sono cimentati in una discesa fuori pista e che potrebbero aver contribuito al distacco della massa nevosa.
Si tratta di una cinquantina di sciatori che hanno raggiunto la zona della tragedia in due gruppi distinti nonostante le condizioni meteo proibitive e l’elevato pericolo di valanghe.
L’indagine è stata aperta con la doppia ipotesi di reato di disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Per il momento i carabinieri, su disposizione della magistratura, hanno identificato gli sciatori coinvolti e hanno raccolto le varie testimonianze.
Come noto la valanga ha travolto ed ucciso una bambina germanica di 11 anni (Mia Theurer) e la madre di 45 anni (Petra).