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Cinta muraria di Glorenza, rafforzata la tutela 

La Provincia ha deciso di imporre un vincolo storico-architettonico più stringente



GLORENZA. La cinta muraria di Glorenza – di cui si ha notizia dal 1304 – sarà tutelata con un vincolo di tutela storico-artistica rafforzato. Lo ha deciso ieri la giunta provinciale. È vietata la realizzazione di qualsiasi costruzione accessoria come strutture in cemento, piloni, teli, reti, e impianti di irrigazione su tutte le particelle fondiarie ed edificabili nel raggio di 100 metri dalla cinta muraria della città di Glorenza. Questo il contenuto della delibera approvata ieri dalla Giunta provinciale che istituisce un nuovo vincolo indiretto di tutela storico-artistica su uno dei luoghi simbolo dell'Alto Adige. «I vincoli di tutela e le aree di rispetto sono disposti per tutelare monumenti o insiemi di particolare rilievo storico-artistico, affinché interventi edilizi successivi nell’area d’interesse non ne compromettano la visualizzazione», ha spiegato il presidente Arno Kompatscher ricordando che «in Alto Adige sono attualmente 144 le aree di rispetto di questo tipo. In generale, però, vige la libertà di coltivazione anche se entro certi limiti».













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