Festival musicali, nasce un network tra nove associazioni 

Pronta la brochure che fa chiarezza nel panorama di eventi Rossi: «È la risposta a chi dice che non succede mai nulla»


di Sara Martinello


MERANO. Una brochure rivolta in primo luogo ai cittadini meranesi, per far scoprire loro il portafoglio di eventi musicali che nove sodalizi hanno voluto mettere nero su bianco già ora, all’inizio dell’anno. Questa l’iniziativa dell’assessorato alla cultura, che intende così dare una risposta a chi si lamenta dell’esiguità dell’offerta culturale in città, premiando inoltre la capacità delle associazioni coinvolte di crescere e di fare rete tra di loro.

Presentata ieri nel corso di un’affollata conferenza stampa, la brochure – 16 pagine concepite graficamente dall’artista Elisabeth Hölzl, per duemila copie presto disponibili in più punti di distribuzione e online sul sito web del Comune – raccoglie in un agile calendario le iniziative messe a punto da Associazione musicale meranese, Conductus, Comunità evangelica, associazione Max Reger, Merano Pop Symphony Orchestra, Meranojazz, Musik Meran, Südtirol Festival Merano e Symphonic Winds. Trentanove concerti, escludendo i venti del Südtirol Festival Merano, pianificati in anticipo rispetto al solito proprio per permettere la redazione dell’opuscolo.

«Questa è la dimostrazione tangibile che non è vero che in città “non succede mai niente” – spiega il vicesindaco e assessore competente Andrea Rossi –. Il progetto è contenuto anche nel dossier di Merano capitale della cultura, un documento che per noi è diventato una specie di vademecum per la valorizzazione del patrimonio culturale locale e per farlo comunicare col panorama nazionale. Il “suono della città”, della nostra città, è una melodia polifonica che l’attraversa ogni anno e per un anno intero. Questa pubblicazione la racconta, concentrandosi necessariamente sui grandi festival, ringraziando chi la promuove e la coltiva e chi, da semplice fruitore, la vive e ne fa parte della propria sensibilità». I festival maggiori, quindi, e rivolti a un pubblico tendenzialmente adulto, colto o assetato di un certo tipo di cultura. Eppure, protagoniste sono associazioni nate dal basso, dalla voglia di proporre cultura portandola nel territorio o incoraggiando i talenti locali. Così il sindaco Paul Rösch: «Lo scopo dell’opuscolo è di renderci conto chiaramente di ciò che abbiamo e di esserne fieri in primo luogo come residenti. È finito il tempo della differenziazione dell’offerta a seconda della provenienza geografica del pubblico. E non è scontato riuscire a portare avanti un’importante tradizione meranese, quella musicale, nata per alleviare la sofferenza di chi un tempo raggiungeva le rive del Passirio per curare malattie come la tubercolosi».

I primi appuntamenti in programma sono quelli proposti da Musik Meran, nata trent’anni fa con lo scopo di offrire al pubblico locale un programma concertistico anche al di fuori della stagione turistica, con musica di alto livello a prezzi abbordabili, e per avvicinare i giovani alla musica classica con appositi concerti gratuiti per le scuole: stasera, alle 20, il Kursaal ospiterà l’orchestra Haydn, mentre il 12 febbraio sarà la volta del “Winterreise”, su musiche di Schubert. Nel corso dell’anno Musik Meran dedicherà spazio alla musica baorcca e a quella da camera e vocale, nonché alla musica etno-folk, jazz e pop. Il più “anziano” tra i sodalizi che hanno aderito all’iniziativa è l’Associazione musicale meranese, nata nel 1972, che in aprile presenterà i concerti “200 anni Clara Wieck-Schumann” e “Stabat Mater”, in maggio “Il giardino bellerofonteo” del Duo Fantastícaría e gli “Intrecci geniali” del trio Il Furibondo e in giugno “4/4” del trio Alberto Marsico & Organ Logistics. In aprile, in collaborazione con la Comunità evangelica e con l’associazione Max Reger, un concerto per organo e contralto con musiche di Reger, Bach, Verdi, Franck, Boëllman. Per la Comunità evangelica, il coro Leonhard Lechner e un concerto per pianoforte, viola e organo (in collaborazione con l’associazione Max Reger, fondata da Stephan Kofler e Alberto Pavoni nel 1995 con lo scopo di far conoscere l‘opera del grande compositore tedesco che soggiornò a Merano nel 1914) in marzo, “Vocalensemble Octav” in aprile, in maggio due appuntamenti con “Orgelmai” e in giugno un’esibizione dell’“Ensemble Gymme”. Quattro gli appuntamenti musicali e altrettante le conferenze, tra maggio e giugno, del festival Sonora 702 - Anima, organizzato dall’associazione Conductus. Le tre date di luglio saranno coperte interamente dall’ultraventennale Meranojazz, che porterà professionisti delle aree più significative e attuali della musica nero-americana: Ivan Lins & Friends, il Linda Oh Quartet e la Bobby Previte’s Classic Bump Band. Tra agosto e novembre i concerti del Südtirol Festival Merano, spaziando dalla London Symphony Orchestra all’Orchestre des Champs-Elysées, senza tralasciare i tre eventi “Music on Screen” in piazza delle Terme, con musiche di Gerschwin, Fauré, Rachmaninoff e molti altri. I circa 60 elementi della Merano Pop Symphony Orchestra si esibiranno a settembre in “Oltre il silenzio... La musica”, una serata tra poesia e musica, mentre in ottobre porteranno al Puccini un tributo alla cantautrice Elisa e in dicembre proporranno sul palco del Kursaal l’ormai annuale concerto di Natale. Compie trent’anni l’orchestra di fiati Symphonic Winds, che con il Brass Festival proporrà tra settembre e ottobre programmi musicali incentrati su formazioni composte da soli ottoni, per poi concludere l’anno al Kursaal, in dicembre, con un’esibizione per i tre decenni del sodalizio.













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