Glorenza, giunta in stallo Arriva il commissario 

Di nuovo alle urne nel 2021. La civica “Für Glurns” ha ottenuto sei seggi in consiglio, come la Svp Il sindaco però le ha proposto solo due posti in giunta su cinque: nasce l’ipotesi di una lista unica


Ezio Danieli


Glorenza. Gli abitanti di Glorenza torneranno al voto. L’esito della consultazione del 20 e 21 settembre scorsi non lascia dubbi in proposito. Parità su tutto, tranne che sul sindaco, e inutili sono stati anche i tentativi del confermato primo cittadino Alois Frank di costituire una maggioranza. La comunicazione alla Provincia non è ancora stata fatta – c’è tempo fino al 22 ottobre – ma un’intesa sembra impossibile. Sarà dunque nominato un commissario che gestirà il Comune fino alla primavera del prossimo anno, quando saranno indette nuove elezioni.

I numeri del voto.

A spoglio concluso la situazione era palese: gli abitanti di Glorenza dovranno votare di nuovo nel 2021. La prima riunione del consiglio comunale di venerdì scorso ha chiarito che non ci sarà alcuna collaborazione tra l’Svp e la civica Für Glurns. Parità assoluta: sei i consiglieri eletti per la Svp (che ha ottenuto il 51,4 per cento dei voti) e altrettanti quelli della lista civica (48,6).

Per il sindaco l’esito è stato leggermente diverso: quello uscente, Frank, ha vinto con 252 voti di preferenza (il 52,4 per cento); il candidato della lista civica, Erich Wallnöfer, si è fermato a 229 preferenze (cioè il 47,6 per cento). Un distacco di 23 voti soltanto, quello sancito dai 563 elettori che si sono recati alle urne su 907 aventi diritto al voto.

La formazione della giunta.

Cinque anni fa la Stella Alpina aveva avuto 7 consiglieri, la lista civica 5. Allora alla Svp era andato il favore del 60,3 per cento degli elettori, alla civica il 39,7. La coalizione era stata possibile con la concessione di un assessorato alla lista civica (assegnato ad Armin Bertagnolli), che allora aveva un altro nome, “Bürgerliste für Glurns”, e che comprendeva i nomi di tre candidati che quest’anno sono confluiti in “Für Glurns”, vale a dire quelli dei rieletti consiglieri Rosa Pichler Prieth e Heinz Riedl e quello di Tobias Niederholzer.

Questa volta il sindaco ha tentato una mediazione offrendo due posti in giunta alla lista civica. Che, nel corso delle trattative, ha risposto con un secco no. Tutto da rifare, dunque.

Frank è amareggiato per la piega che hanno preso i già complicati rapporti: «La civica vuol contare maggiormente. Io, sulla base dei risultati scaturiti dalle urne, ho proposto loro una doppia rappresentanza in giunta. Ma ho ricevuto un secco rifiuto. Attendiamo ancora fino al 22 ottobre, termine ultimo consentito per legge, e poi avviseremo la Provincia perché avvii la pratica di nomina del commissario. In primavera ci sarà la nuova tornata elettorale. Gli abitanti di Glorenza vogliono ovviamente che la Svp e la lista civica lavorino insieme, ma il mio appello non è stato ascoltato da Für Glurns».

Un’unica lista.

Il candidato sindaco della civica, Erich Wallnöfer, che eletto nel 2010 con la Svp è anche il predecessore di Alois Frank, dichiara che gli elettori dovrebbero avere ancora una volta la possibilità di decidere. Come lui, anche altri consiglieri della lista Für Glurns non condividono l’opinione di Frank secondo cui, se si tenessero nuove elezioni, gran parte di Glorenza rimarrebbe bloccata. «Al contrario – dicono – ci si potrebbe candidare alle nuove elezioni in un’unica lista, poi i cittadini potrebbero decidere indipendentemente dai partiti di riferimento». Diversi consiglieri della civica non hanno fatto mistero del fatto di avere problemi con il sindaco come persona e di non nutrire fiducia in lui.

Insomma, un braccio di ferro che ha portato Glorenza a un passo dalle nuove elezioni, alle quali il sindaco Alois Frank non sa ancora se ricandidarsi: «Non so ancora se lo farò. Alla poltrona non sono certo attaccato».

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