Helmuth Köcher: così nasce la guida “WineHunter”

Merano. Come nascono le guide enogastronomiche? Quali criteri guidano le scelte? È una domanda comune fra gli appassionati gourmet. Di recente, ha svlato i suoi parametri Helmuth Köcher, il patron...



Merano. Come nascono le guide enogastronomiche? Quali criteri guidano le scelte? È una domanda comune fra gli appassionati gourmet. Di recente, ha svlato i suoi parametri Helmuth Köcher, il patron del Merano WineFestival sotto la cui egida viene realizzata la guida “The WineHunter Award”. «Una selezione che premia l’eccellenza e la qualità, assegnata ogni anno a prodotti vitivinicoli, culinari, distillati e birre - affermano i responsabili - ma anche la possibilità di accedere alla rosa di prodotti che partecipano al WineFestival e alle sue anteprime, oltre che agli eventi WineHunter in Italia e nel mondo. Tutto questo e molto altro è la guida The WineHunter Award che annualmente viene stilata da Helmuth Köcher». Ma come si struttura, quali le modalità di partecipazione alla selezione e le tempistiche di assegnazione dei premi? «È la qualità in più, quella che riesce a distinguere le cose e a renderle uniche nel tempo, l’elemento che Helmuth Köcher e le sue commissioni di assaggio ricercano durante le degustazioni di selezione dei prodotti candidati ogni anno al The WineHunter Award. Il premio, attribuito a prodotti sia nazionali che internazionali che raggiungano un punteggio minimo di 88/100, è ormai riconosciuto come sinonimo di qualità superiore in ambito enogastronomico. Si struttura in diverse categorie delineate da tre fasce di punteggio: Award Rosso (da 88 a 89,99 punti), Award Gold (da 90 a 94,99 punti) e Award Platinum (da 95 a 100 punti). La selezione Platinum avviene in due fasi, la prima delle quali assegna un punteggio temporaneo di 93/100 che poi viene ridefinito entro ottobre con la definitiva assegnazione dell’Award Platinum o Gold».

Per quanto riguarda i vini, vi sono ben otto commissioni guidate da Köcher più una centrale costituita dal WineHunter stesso e altri due membri. Ogni commissione è composta da tre persone scelte fra tecnici, sommelier, operatori di settore e giornalisti. «I vini sono degustati al massimo in 40 per volta e suddivisi in gruppi di 5. Le bottiglie vengono aperte almeno con due ore di anticipo. I membri non vedono le etichette, ma vengono forniti dei dati relativi al vitigno, al processo di vinificazione, all’annata, alla zona di provenienza e alla tipologia. La valutazione è di tipo visivo, olfattivo e gustativo e si basa sui criteri dell’Unione Internazionale degli Enologi e dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino. In questo contesto, grande importanza rivestono caratteristiche come l’intensità, la complessità, l’eleganza e la personalità del prodotto». Per le categorie Aquavitae, Beerpassion e Culinaria sono presenti tre commissioni coordinate da Köcher col supporto del Masterchef Bruno Cicolini.

Nel 2018, delle oltre 5mila etichette valutate, più di 2.500 sono state premiate all’interno della guida rispettivamente con l’Award Rosso (2.060 vini), l’Award Gold (450 vini) e l’Award Platinum (55 candidati e 34 vincitori di cui 9 come vecchie annate). Per quanto riguarda i prodotti gastronomici delle categorie Culinaria, Beerpassion e Aquavitae i premiati dalla guida sono stati 336. «Ogni anno il numero dei prodotti inviati alle commissioni di degustazione aumenta, a riprova dell’assoluto interesse da parte dei produttori ad entrare a far parte della guida The WineHunter Award».













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