I negozianti dalla commissaria 

Economia. Confesercenti, Unione commercio e Associazione artigiani si sono confrontati con Anna Bruzzese Le richieste: dalla mezz’ora gratuita sui blue park alla tolleranza sulle esposizioni delle merci all’esterno delle attività


Simone Facchini


Merano. La pandemia, la concorrenza dei colossi online, in questi giorni pure il maltempo che ha limitato le uscite di casa. Tempi durissimi per il commercio, proprio nel frangente natalizio atteso come un toccasana. In questo clima i rappresentanti di categoria si sono confrontati con la commissaria Anna Bruzzese e il vice Hermann Berger. La mancanza di una giunta ingessa le decisioni amministrative, ma qualcosa si può fare per aiutare i negozianti? «Di certo non restiamo con le mani in mano» spiega Aris Deflorian, responsabile per il commercio fisso di Confesercenti Merano che assieme a Joachim Ellmenreich, fiduciario comunale dell’Unione/Hds, e Wolfgang Töchterle, referente Apa associazione artigiani, hanno presentato le loro proposte alla commissaria con una conferenza in via telematica.

Le sollecitazioni della categoria hanno gittata a vario termine. A partire da quelle a effetto immediato. La prima, per incentivare l’acquisto locale, è di offrire la sosta gratuita nei blue park (le strisce blu pagamento) per la prima mezz'ora oppure ora di parcheggio per i residenti della città. «Sarebbe un incentivo ad andare a fare shopping nelle zone periferiche ma anche in quelle del centro» evidenziano i commercianti. «Abbiamo avuto un riscontro positivo in altri comuni, per esempio Silandro». Altra battaglia, meno economica e più geolocalizzata, riguarda il passaggio lungo l’asse via Cassa di Risparmio-via Galilei: i commercianti chiedono il ripristino della vecchia ordinanza per il transito con il divieto di passare pedalando tra le 10 e le 18.

Espositori promozionali.

Torna in auge il tentativo irrisolto di porre in equilibrio le esigenze promozionali delle singole attività con il più ampio progetto di arredo urbano che ha lo scopo di evitare il far west nell’esposizione delle merci all’esterno dei negozi. «Chiediamo più tolleranza. In questo periodo è fondamentale poter ottimizzare le vendite, e inoltre eventuali sanzioni andrebbero ad aggravare la situazione già critica». Almeno una multa c’è stata, e ha fatto salire la temperatura.

Comunicazione.

Altro capitolo: il flusso di informazioni tra le associazioni di categoria, Comune e i diversi uffici. Si caldeggia la creazione «di una newsletter e un gruppo WhatsApp dove verranno comunicate le ultime ordinanze e novità riguardanti Merano». Qualcosa in questa direzione si è mosso, dice Deflorian. «Abbiamo infine sottolineato l’importanza di rinnovare la convenzione tra Comune e Azienda di soggiorno – afferma la nota congiunta di Confesercenti, Unione e Apa -, prevedendo un congruo e stabile sostegno, in quanto l'Azienda si e dimostrata di fondamentale importanza per il cittadino meranese, il turismo, lo sviluppo economico e d'immagine della città.

Ultima richiesta ma sicuramente non per importanza, quella che il Comune metta a disposizione delle categorie economiche, duramente colpite dalla pandemia, i restanti 300 mila euro stanziati come fondo Covid per l’economia, come promesso dalla precedente giunta municipale».

«I lavori pubblici, ha garantito la commissaria, continueranno normalmente» aggiunge Deflorian «e Anna Bruzzese ha espresso un parere di massima positivo in merito alle proposte avanzate. Ha evidenziato il fatto che funzionano anche in altre città. La sua intenzione di metterle in atto è sostenuta dalla volontà di garantire stabilità in questo frangente di commissariamento, e che misure di sostegno possono andare in questa direzione. Ha per altro chiarito che la loro fattibilità dovrà essere verificata con gli uffici comunali competenti».













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