L’Aesse celebra le strane nozze fra la pallanuoto e il rugby 

Sport “fuori ordinanza”. Fine anno in piscina: l’Asm Waterpolo Team gioca a “Danger Ball” «È una disciplina inventata da noi: un modo per ritrovarci, divertirci e scambiarci gli auguri»


Jimmy Milanese


Merano. «È nato trentanni fa, quando durante le vacanze di Natale non sapevamo come coprire i buchi in acqua, vale a dire la pausa tra i corsi». Così, Andrea Gerloni, capitano della squadra Asm di pallanuoto, spiega la nascita di uno sport letteralmente inventato a Merano. Il suo nome è “Danger Ball”. Un nome tutto un programma, quindi. “Palla pericolosa”, in italiano, perché praticare questo sport può comportare davvero qualche rischio, ma per i suoi praticanti è assai divertente: sono un gruppo di amici che girano attorno alla squadra Asm Waterpolo Team. Amici che una volta ogni dodici mesi, alla fine dell'anno, si ritrovano per una partita a quello che è una specie di incrocio tra pallamano e rugby. «All'inizio non avevamo proprio regole – spiega Gerloni – poi, piano piano, abbiamo deciso di mettere un limite a questa nostra ora da scatenati in acqua che è anche una scusa per ritrovarci tutti assieme e farci gli auguri di fine anno».

Insomma, due squadre, una palla che deve essere depositata all'interno di una meta, ma che per raggiungerla deve essere trasportata o, eventualmente, passata a mano, con la difficoltà rappresentata dalla squadra avversaria che farà proprio di tutto per evitare che ciò accada. Quindi spinte, placcaggi, morsi, tentativi di annegamento, dita “frantumate”, insomma, a cavallo di questi gesti “tecnici” si sviluppa un gioco che non finiresti più di guardare, perché alla fine non ci si fa veramente male, ma si fa una grande fatica e si scaricano tutte quelle energie magari accumulate in un anno di lavoro, prima della bevuta finale, quel mitico terzo tempo del rugby che si unisce bene al gioco della pallanuoto, per uno sport “nuovo” targato Asm sezione Waterpolo Team. Bravi!













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