Lagundo, iniziati i lavori per ricostruire il lido 

La struttura era stata quasi completamente distrutta da un incendio a novembre Corsa contro il tempo per consegnare l’impianto entro l’avvio della stagione



LAGUNDO. Sono iniziati i lavori per rifare il lido di Lagundo, distrutto quasi completamente da un incendio nell'inverno scorso. Il progetto è stato elaborato lo studio degli architetti Gritsch e Menz. Il progetto prevede il pressoché totale rifacimento del lido che sarà completamente in muratura con l'abolizione, rispetto a quella che era la struttura originaria, delle parti in legno. Prevista una spesa di un milione di euro per la sola parte muraria. La terrazza sarà più grande, come pure altri locali. Le prospettive sono di finire l'intervento per l'inizio della stagione calda. Le macerie residue del rogo sono già state tolte e si sta operando per le strutture in muratura. Se i tempi saranno rispettati e se non si verificheranno ostacoli di sorta, la nuova struttura dovrebbe essere pronta entro l'estate. «Se ciò non sarà possibile, ricorreremo ai container per garantire comunque l'attività balneare» ha detto il sindaco Ulrich Gamper.

Nel contesto del rifacimento del lido, è previsto anche un altro intervento che sarà curato e finanziato dai Bacini Montani della Provincia. Verrà spostato il tracciato della vicina pista ciclabile che passerà davanti al bar del lido per immettersi poco più avanti sull'attuale tracciato. L'intervento verrà a costare poco meno di 200 mila euro, somma che sarà a carico dei Bacini Montani.

Il furioso incendio - quasi certamente di origine dolosa o colposa, era stato escluso il corto circuito visto che l’impianto elettrico era stato disattivato - aveva devastato nel cuore della notte tra il 19 e 20 novembre il lido di Lagundo. Le fiamme, sviluppatesi dopo la mezzanotte, avevano avuto ragione in breve tempo di tutta la parte dell'edificio che ospitava l'impianto balneare interessando parte delle strutture murarie del lido. Ridotti ad un cumulo di cenere e macerie il bar, la palazzina dell'ingresso, il reparto degli spogliatoi. L'incendio aveva causato gravissimi danni anche alla piscina dei bambini. Mentre il rogo illuminava la notte del paese, l'intervento di un centinaio di vigili del fuoco nulla aveva potuto, purtroppo, per salvare la struttura. La causa dolosa del rogo era apparsa subito evidente perché all'interno di quello che restava del bar erano state trovate delle tracce inequivocabili che confermavano la presenza nel locale di una o più persone che sarebbero state le responsabili di un furto. Il sindaco Ulrich Gamper, augurandosi non vi fosse intenzionalità nell’accaduto, aveva detto all'indomani del rogo che si era potuto accertare che poco prima del divampare del fuoco all'interno del lido ignoti si erano introdotti nel bar e impossessati di una serie di bevande». (e.d.)













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