Malles, i trapiantati testimonial dell’Aido 

Riuscita serata con diversi relatori. Ma a commuovere è stata la storia di una donna di 34 anni



MALLES. È intervenuta anche una giovane donna di Malles che un anno fa ha subito un trapianto polmonare a Innsbruck, l’altra sera, all’incontro organizzato a Malles dalla sezione Aido (Associazione italiana donatori di organi) della val Venosta. Juliane, un’insegnante 34enne, ha raccontato come affrontare il percorso che l’ha portata al trapianto non sia stato facile: «Donare organi significa poter ridare la vita a chi per anni aspetta in lista», ha dichiarato di fronte a un pubblico commosso dalla sua storia. Lo stesso presidente della sezione venostana dell’Aido, Gustav Kofler, si è sottoposto a trapianto di reni.

La serata ha registrato una notevole presenza di pubblico grazie alla competenza dei relatori.

A spiegare in che cosa consista il trapianto d’organi, con tutto l’iter necessario, c’erano infatti Peter Zanon (primario della stazione intensiva dell’ospedale di Bolzano e coordinatore per il trapianto d’organi), Annemarie Weissenbacher dell’Università di Innsbruck e i nefrologi Gregorio Rungger e Maria Stephanie Fischer, rispettivamente dell’ospedale di Brunico e del San Maurizio.

Presenti anche molti volontari della Croce Bianca locale, così come don Paul Schwiencacher delle parrocchie di Sluderno, Glorenza e Mazia, e Kurt Habicher e Karl Ungericht dell’ospedale di Silandro.

L’incontro ha visto anche un partecipato momento di confronto tra il pubblico e i relatori. (b.p.)













Altre notizie

Attualità