Montefiori e Cavini uniti per narrare una storia scordata

MERANO. Una storia di pace in piena guerra. L'ha scoperta e scritta Umberto Montefiori appassionato ricercatore e storico. “Storia di una lunga marcia - dagli Urali al Pacifico”, è diventata uno...



MERANO. Una storia di pace in piena guerra. L'ha scoperta e scritta Umberto Montefiori appassionato ricercatore e storico. “Storia di una lunga marcia - dagli Urali al Pacifico”, è diventata uno spettacolo teatrale che sarà presentato oggi alle 18 al circolo unificato di via Mainardo. La sceneggiatura è stata curata da Romano Cavini col Piccolo Teatro che metterà in scena il lavoro teatrale in cui si narra la straordinaria vicenda di 2500 Kaiserjeager, fra cui molti trentini, che negli Urali, a guerra ancora in corso, attraverso varie peripezie, raggiunsero in treno oppure a piedi le coste del Pacifico da dove, su una nave, riuscirono incredibilmente a tornare a casa.

Tutto merito anche di un maggiore dei carabinieri, Cosma Manera, che li salvò dagli eventi bellici. Altri duecento militari furono salvati in un'altra circostanza, da un addetto dei servizi segreti Andrea Compatangelo; seguirono la stessa strada per rincasare. Una vicenda vera che Montefiori ha ricostruito con il solito entusiasmo e che ha affidato a Romano Cavini per la rappresentazione di questa seraq.

Ne è scaturito uno spettacolo indubbiamente interessante che merita di essere seguito. Nella sala del circolo unifficato concessa dal comandante colonnello Umberto Pulimeno, recitano gli attori del Piccolo Teatro Vanessa Vincenzi, Cristina Cappello, Roberto Nahuma e Stelvio Hurtj; nel corso dello spettacolo due bambini di 10 anni reciteranno delle poesie: sono Sofia Pulimeno e Salvatore Mogavero; l'assistenza tecnica è del caporal maggiore Nicola Gianlombardo.

La rappresentazione teatrale, della durata di circa un'ora, vedrà la proiezione di diapositive e di immagini. A rendere più suggestiva il racconto anche una bandiera d'epoca, uno stendardo ed i copricapi originali: tutti forniti da Karl Platino del ristorante Onkel Taa e dell'annesso museo asburgico K. u. K.

L’organizzazione viene alresì sostenuta dalle associazioni Unuci (ufficiali in congedo), Anc (carabinieri) e Asib-Invecchiare Bene.E.D.













Altre notizie

Attualità